Il Conte di Montecristo riunisce 125.000 spettatori nel suo primo giorno nelle sale

Il Conte di Montecristo riunisce 125.000 spettatori nel suo primo giorno nelle sale
Il Conte di Montecristo riunisce 125.000 spettatori nel suo primo giorno nelle sale
-

L’affresco portato da Pierre Niney, pubblicato venerdì 28 giugno, si avvia in modo promettente.

Un inizio epico! Uscito appositamente questo venerdì 28 giugno nelle sale in occasione del festival del cinema, la produzione francese più importante dell’anno, Le Comte de Monte-Cristo, ha riunito in una sola giornata 125.010 spettatori, di cui 11.978 in anteprima, si apprende Cinema francese.

“Credi possibile questa meravigliosa accoglienza che ci offri. Eppure ci speravo tanto, ne avevo addirittura bisogno, al di là di quello che volevo ammettere a me stessa. Ci sono film che ispirano chi li realizza ancor più di ciò che cristallizzano sullo schermo. Quello più di tutti gli altri per quanto mi riguarda, ha dichiarato entusiasta il produttore del film Dimitri Rassam su X.

Firmato Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte, l’affresco tratto dal capolavoro di Dumas, vede Pierre Niney nei panni di Edmond Dantès, protagonista dalle mille identità, coinvolto in un’oscura storia di vendetta.

Leggi ancheLa nostra recensione de Il Conte di Montecristo: un film di cappa e spada giubilante e solare

Giovane marinaio marsigliese arrestato il giorno del suo matrimonio con Mercédès (Anaïs de Moustier), accusato di essere sostenitore di Bonaparte, fu ingiustamente incarcerato al castello d’If per quattordici anni. Riesce a fuggire per ritornare sotto l’identità del Conte di Montecristo per vendicarsi di chi lo ha tradito.

“Il grande vantaggio di questo vorticoso affresco alla francese è che segue il più vicino possibile gli stati d’animo dell’eroe al suo flusso di coscienza, dall’ingenuità del giovane abbattuto da un gruppo di potenti cinici al misterioso burattinaio che orchestra meticolosamente il suo teatrino di vendetta, rischiando di perdere la sua anima”ritiene il critico cinematografico di Figaro Olivier Delcroix.

L’uscita del film è stata un grosso problema per il suo produttore, Dimitri Rassam, e Pathé, già alle spalle I moschettieri, con l’ambizione di esportare a livello internazionale anche il cinema popolare francese. La prima parte di Tre moschettieri ha avuto 3,4 milioni di spettatori in Francia, il secondo, Signora2,6 milioni.

-

NEXT Novità da Kendji Girac: infortunio, indagini e ritorno in scena