Il Lucens Classique ritorna per una quarta edizione multisensoriale – rts.ch

Il Lucens Classique ritorna per una quarta edizione multisensoriale – rts.ch
Il Lucens Classique ritorna per una quarta edizione multisensoriale – rts.ch
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Dal 28 al 30 giugno, il festival Lucens Classique propone tre concerti con la pianista italiana Vanessa Benelli Mosell, il flautista svizzero dei Berliner Philharmoniker Sébastian Jacot e uno spettacolo musical-gourmet dal titolo “La commedia musicale improvvisata”.

Come nelle edizioni precedenti, il festival Lucens Classique celebra l’arte, la cultura, la gastronomia e la convivialità. Per tre giorni, dal 28 al 30 giugno, l’evento promette un’esperienza straordinaria nella cornice del Castello di Lucens, solitamente non accessibile al pubblico.

Questo festival è nato dalla cotta di due amici, il violinista Guillaume Jacot e il direttore d’orchestra Guillaume Berney. “Con il mio amico Guillaume Berney, abbiamo avuto l’idea di creare un concetto multisensoriale che magari permetta alle persone di presentarsi ai concerti di musica classica con i migliori artisti, perché non vogliamo scendere a compromessi sulla qualità artistica”, spiega il violinista Guillaume Jacot in le 12:30 del 27 giugno.

Nel programma della quarta edizione di questo piccolo festival dalle grandi ambizioni ci sono tre concerti, tra cui spiccano quelli con la pianista italiana dalla carriera internazionale Vanessa Benelli-Mosell, il flautista svizzero dei Berliner Philharmoniker Sébastian Jacot e uno spettacolo musical-gourmet, “The commedia musicale improvvisata. Quest’ultimo, della durata di 80 minuti, accompagnerà un brunch preparato dallo chef Xavier Bats, precisano gli organizzatori in un comunicato stampa.

Cordialità e vicinanza

Il festival – che ama ripetere di voler mettere in risalto la “cornice d’incanto” del Castello di Lucens – unisce sempre felicemente musica, gastronomia, degustazione di vini, poesia, mostra e visite per un “recital dei sensi”. Lucens Classique punta anche sulla convivialità e sulla possibilità di incontrare artisti.

“C’è il vincolo della location, non possiamo superare la capienza di 150-160 persone. Questo ci costringe ad accogliere le persone e trattenerle offrendo loro musica, poesia, gastronomia e intrattenimenti diversi fino alla fine della notte. un modo molto interessante per offrire un’esperienza più globale di un concerto”, sottolinea Guillaume Jacot.

Per quanto riguarda l’aspetto gastronomico, prima e dopo i concerti vengono serviti piatti elaborati. A ciò si aggiunge una mostra di Thierry Raboud, poeta, musicista e giornalista letterario, Prix Leenaards 2023. Da notare che il pubblico può anche trascorrere una o due notti sul posto, all’interno della fattoria del castello.

Commenti raccolti da Julian Sykes e Manuela Salvi

Adattamento web: ld con ats

Festival Lucens Classique, Lucens (VD), dal 28 al 30 giugno 2024.

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