la regista Séverine Chavrier vede “Absalon, Absalon!” in grande – Liberazione

la regista Séverine Chavrier vede “Absalon, Absalon!” in grande – Liberazione
la regista Séverine Chavrier vede “Absalon, Absalon!” in grande – Liberazione
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Teatro

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Il colossale adattamento del capolavoro di Faulkner sull’America delle piantagioni e sulla segregazione apre il Festival questo sabato. Come mettere in scena un simile universo? “Libé” ha assistito alle prove.

Tratto dal romanzo cult di William Faulkner, Absalon, Absalon! della regista Séverine Chavrier è il primo spettacolo che aprirà il festival di Avignone, questo sabato 29 giugno, a FabricA. È anche uno dei più attesi. Come si può adattare al teatro un libro così ossessivo e bruciante? Come portare in scena le parole del grande scrittore del Sud, pittore dell’America delle piantagioni e della segregazione? “Non pretendo di mettere in scena Faulkner, Taglio Séverine Chavrier. La domanda è piuttosto: come fa questo materiale a permettermi di sognare? Faulkner può aiutarmi con la recitazione?” Probabilmente sì. Un teatro pieno, un teatro straripante, un teatro eccessivo, come fa la regista che se ne era già occupata nel 2016 con il suo adattamento di Palme selvatiche.

Quel giorno, un mese prima della première diAbsalon, Absalon! ad Avignone l’atmosfera delle prove a cui stiamo assistendo è un po’ tesa. “Sono già molto in ritardo” giustifica Séverine Chavrier. I due camion appositamente noleggiati per il festival inizieranno presto a caricare la scenografia della Comédie de Genève, il teatro di cui ha assunto la direzione nel luglio 2023 e dove sta lavorando allo spettacolo. L’attore Laurent Papot arriva sul set con qualche minuto di ritardo, cosa che infastidisce profondamente il regista. Cerca di influenzare un’idea scenica, è un chiaro “no”. “Va bene, va bene… non voglio p

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