Alla corte di Melun, Pierre Palmade ha chiesto “perdono” alle vittime. Il processo al comico ha aperto questo mercoledì, quasi due anni dopo incidente stradale che ha causato sotto l’effetto di droghe. Con il volto devastato, l’artista 56enne si è detto:sopraffatto“e”provato” dalle gravi lesioni fisiche e psicologiche procurate alle vittime. L’incidente aveva causato tre gravemente feritiinclusa una donna incinta che aveva perso il bambino che aspettava.
“Le ferite gravi di MY e il trauma di MC (che ha perso il feto, ndr) mi hanno buttato a terra. Sono davvero sopraffatto, provato a vederli nella vita reale“, ha dichiarato con voce roca l’artista 56enne durante le sue prime parole sul banco dei testimoni. Rivolgendosi verso i banchi delle parti civili, con la mano sul ventre, il volto devastato, si è rivolto direttamente a loro per il loro “chiedi perdono dal profondo del tuo essere“.
L’uomo del teatro e della televisione, bloccato da anni nella sua dipendenza dalla droga, è tornato sulle circostanze che hanno portato all’incidente. Da tre giorni Pierre Palmade festeggiava ininterrottamente senza dormire tra Parigi e la sua casa di campagna a Cély-en-Bière, alternando iniezioni di 3-MMC (una droga sintetica), prendendo cocaina e giocando a “chemsex” con “amici del sesso”. “Siamo davvero degli zombie, vegetali, nudi, insanguinati“, ha spiegato ai giudici.
Iniezioni di 3-MMC e linee di cocaina
Venerdì sera, al calar della notte, il comico sale in macchina con due compagni per andare a comprare la cena al supermercato locale prima dell’arrivo del suo spacciatore incaricato del rifornimento della droga. Sonnecchiato dalla 3-MMC, prende diverse linee di cocaina prima di mettersi al volante per “risvegliarsi”.
“Vedo che usciamo di casa tutti e tre euforici e poi è buio, apro gli occhi e sono (all’ospedale) Kremlin-Bicêtre.“, dice Pierre Palmade, che dice di non avere memoria dell’incidente. Secondo il gip, nel rettilineo di una strada dipartimentale, il veicolo guidato dal comico sbanda improvvisamente sulla strada e va a colpire l’auto di una famiglia che viaggiava in senso opposto sulla corsia opposta.
Sul suo letto d’ospedale”Mi dicono che ci sono dei feriti, una famiglia, la perdita di un figlio, un omicidio colposo… Tante parole che non capisco“, confida Pierre Palmade. “Capisco che sono all’inferno.“