Vicino a Vendôme, il villaggio di Sargé-sur-Braye, set cinematografico

Vicino a Vendôme, il villaggio di Sargé-sur-Braye, set cinematografico
Vicino a Vendôme, il villaggio di Sargé-sur-Braye, set cinematografico
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Niente lega Cyrille Benvenuto a Loir-et-Cher, tanto meno a Sargé-sur-Braye. Tuttavia, ormai tre anni fa, è stato lì che si è stabilito per sei settimane, da luglio a ottobre 2021, con l’obiettivo di girare un lungometraggio. “Volevo il verdesottolinea il regista. E per caso un amico stava ristrutturando una casa a Sargé. Mi ha chiesto una mano e mi sono subito affezionato al villaggio. »

Contatti sempre presenti
con il villaggio

Per quasi due mesi ha investito la città con la sua attrezzatura e la troupe cinematografica. Un gruppo “ridotto volontariamente perché volevo che tutti fossero nello stesso posto e vivessero insieme per servire il film”, spiega Cirille Benvenuto. Tutte queste piccole persone lavorano tutti i giorni dalle 8:00 alle 17:30 per raccontare la storia di un cinquantenne depresso dopo la morte dei suoi genitori.

In questo contesto, il regista e la sua troupe si divertono con Sargé e instaurano rapporti con la gente del posto durante i giorni delle riprese. Si sta creando qualcosa. “Il municipio era fantastico, il quartiere era adorabile, ci ha permesso di lavorare in buone condizioniricorda Cirillo Benvenuto. È stata una grande avventura umana. » Tre anni dopo, i contatti restano stabili con Loir-et-Cher. “Sono ancora in contatto con gente di Sargélui dice. Quando torno è un vero piacere ritrovare questo villaggio speciale e queste persone adorabili. »

Ogni giorno durante queste sei settimane, il cast si è seduto per raccontare al meglio la storia di un uomo che attraversa un momento difficile e capisce subito di non essere l’unico a dover affrontare la depressione. Una storia che conosce anche Cirille Benvenuto. Affonda “Depressione episodica nel 2017”. Per tre anni ha trascorso “giornate intere senza energie, piene di neurolettici, con pensieri suicidi perché la vita non aveva più senso”dice oggi.

Dibattito dopo il film

Durante questo passaggio oscuro della sua vita, inizia a sviluppare una sinossi ispirata alla sua storia “ma in un modo molto romanticizzato”, sottolinea il regista che, per essere il più veritiero possibile, ha indossato il costume dell’attore. In questo film, intitolato Crisantemo, “Volevo essere toccante e far sì che il pubblico facesse domande sulla depressione”.

Le domande potranno essere poste venerdì 28 giugno 2024. Crisantemo sarà proiettato al Majestic, a Vendôme, alle 20:00. Cyrille Benvenuto sarà presente insieme ad altri attori del film per partecipare al dibattito.

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