la selezione musicale da “World Africa” #192

la selezione musicale da “World Africa” #192
la selezione musicale da “World Africa” #192
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Ogni venerdì, Il mondo africano presenta tre nuove uscite musicali ispirate o provenienti dal continente. Questa settimana guardiamo gli artisti della grande famiglia dei Nø Førmat!, che festeggiano il loro 20° anniversario con un album, un bellissimo libro e un tour.

Fondata nel 2004 da Laurent Bizot, la griffe francese ha fatto dell’incontro uno dei suoi mantra, ponendo l’accento sull’Africa. Una delle sue prime uscite è stato l’album Totò Bona Lokua (2004), che riunisce Gérald Toto, Richard Bona e Lokua Kanza. Seguiranno, tra gli altri, Imposta Lunadi Julia Sarr e Patrice Larose (2005); Musica da camera, di Ballaké Sissoko e Vincent Ségal (2009); o ancora gli album di Mamani Keïta (2006), Blick Bassy (2015), Oumou Sangaré (2017) e, più recentemente, Urban Village (2021) e Msaki & Tubatsi (2023).

Considerando “ogni nuovo disco come prototipo irriducibile a qualunque genere musicale assegnato in anticipo”, Nessun formato! si concentra sull’inaspettato e sull’alchimia tra artisti per far emergere creazioni originali che, per la maggior parte, dureranno nel tempo, lontane dalla standardizzazione in atto in un’industria musicale sempre più governata dalle leggi algoritmiche delle piattaforme di streaming. Un approccio supportato da una grafica immediatamente riconoscibile e da un modello economico innovativo, attraverso un sistema di abbonamento che consente di ricevere gli album non appena escono.

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Per celebrare questo anniversario, l’etichetta pubblicherà, venerdì 21 giugno, l’album Nessun formato! Remixato (2004-2024), per il quale ha chiesto “una nuova schiera di artisti con ispirazioni elettroniche per remixare dieci titoli emblematici” dal suo catalogo. Ha pubblicato anche un bellissimo libro, Nessun formato! 2004-2024, in cui invita i “suoi” artisti a testimoniare la loro storia con l’etichetta o a raccontare il processo di creazione dei loro album. Infine, a settembre, inizierà una tournée durante la quale verrà presentata sul palco una creazione “rivisitare il passato e il futuro della label”.

Per questa selezione musicale, abbiamo scelto di presentarvi un estratto dell’album di prossima pubblicazione, ma anche due brani recenti di artisti “in-house” firmati nel frattempo con altre etichette ma che fanno parte del patrimonio collaborativo di Nø Formato!.

“Youvilé”, da Gérald Toto, Lokua Kanza e Richard Bona (Remix di Hagan)

Nel 2004, quindi, uno dei primi tre album etichettati “NØF” riuniva il chitarrista martinicano Gérald Toto, il bassista camerunese Richard Bona e la cantante congolese Lokua Kanza. Nel libro pubblicato dall’etichetta, il primo ricorda: “Abbiamo trascorso, credo, cinque giorni in studio insieme. » E per raccontare la loro prima sessione di lavoro, dove ognuno lascia ascoltare agli altri ciò che ha preparato: “C’era tutto in questo primo contatto: l’esigenza innanzitutto, quella di Lokua e Richard sull’outfit musicale, una sfida quanto più galvanizzante possibile. E poi il piacere, e quindi una certa leggerezza. »

Il “trio panafricano” riproporrà l’esperienza nel 2017 con l’album Bondeko, sempre al Nø Førmat!. Un’opera di cui troviamo in particolare il titolo Youvilé, oggi rivisitato in chiave “afrofusion” da Hagan, produttore britannico di musica elettronica che ha risposto alla chiamata dell’etichetta per il suo album di remix.

“Ninkoy”, da Ballaké Sissoko e Derek Gripper

Questo è uno dei dischi più importanti della discografia di Nø Førmat! : Musica da camera, pubblicato nel 2009, è il risultato di una conversazione musicale registrata nell’arco di tre notti, a Bamako, tra la kora del maliano Ballaké Sissoko e il violoncello del francese Vincent Ségal. “La kora di Ballaké, calma più delle altre, testimonia quest’ultimo. Ti mette in uno stato di beatitudine (…). Ballaké fa sembrare le cose una cattedrale. »

Il maliano presenta oggi un nuovo dialogo, questa volta con il sudafricano Derek Gripper, noto in particolare per aver trascritto su chitarra classica le composizioni di un altro maestro di kora, Toumani Diabaté. Il loro album congiunto, intitolato semplicemente Ballaké Sissoko e Derek Gripper, è stato pubblicato all’inizio di maggio, non da Nø Førmat! ma sull’etichetta britannica Platoon. I due uomini uniscono le loro ventisette corde nel corso di sette brani immersivi e contemplativi che sublimano la tradizione Mandinka.

“Mbenda”, da Guarda Bassy e Yamê

Altre pietre miliari nell’avventura Nø Førmat! : l’album Ako, di Blick Bassy, ​​omaggio al bluesman americano Skip James pubblicato nel 2015; e quattro anni dopo, 1958, ispirato all’attivista indipendentista Ruben Um Nyobè. Di passaggio in uno studio situato nello stesso edificio della griffe, l’artista camerunese ha invitato Laurent Bizot “fermati e ascolta”. Lui ricorda: “Fin dai primi secondi sento una proposta, un paesaggio sonoro che vogliamo immediatamente esplorare. »

Madiba, L’ultimo disco dei Blick Bassy è stato pubblicato nel 2023 dall’etichetta francese InFiné, ma troviamo in questo album sul tema dell’acqua qualcosa della filosofia di Nø Førmat!. E soprattutto nella sua versione “estesa”, Madiba né Mbondi, uscito a metà maggio con quattro nuovi titoli, di cui due dedicati agli incontri: uno con l’australiano RY X e l’altro con Yamê, giovane artista franco-camerunense in ascesa.

Trova tutti i brani musicali preferiti della redazione nella playlist YouTube di Mondo Africa.

Fabien Mollon

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