Non capita tutti i giorni che Marc Dutroux accetti di parlare alla stampa. Soprattutto quando la domanda posta è complicata: “Hai agito per conto di qualcuno?”
Dopo aver esaminato i casi di Michel Fourniret e Nordahl Lelandais, Karl Zéro dedica ora il suo 12° numero a Marc Dutroux, il nemico pubblico numero uno in Belgio. Karl Zéro è una figura notevole nei media francesi con apparizioni notevoli su Canal + e Nulle Part Ailleurs, nonché su Europe 1 e BFMTV. È anche noto per il suo talento come scrittore, autore satirico e regista. Nel 2007 gli è stato assegnato un César per il suo documentario “Nella pelle di Jacques Chirac”. Parallelamente si occupa di giornalismo criminale attraverso la sua rivista “L’Envers desaffaires”.
Karl Zéro torna sull’affare Dutroux perché sospetta che la giustizia belga non abbia portato a termine il caso. Per lui la questione della rete criminale è stata dimenticata. Per questo motivo ha deciso di incontrare diversi protagonisti del caso, tra cui un agente di polizia e dei testimoni. Nel suo video spiega di “fare luce su questo grande lato oscuro”.
Il giornalista spiega anche di aver avuto solo uno scambio epistolare con Marc Dutroux e il suo avvocato: “Ho potuto inviargli le mie domande. Si è preso il suo tempo per rispondermi. Oltretutto non mi ha risposto esattamente”, spiega il giornalista. “Ho ricevuto in risposta tutta una serie di documenti e pagine scritte a mano in cui mi spiega la sua versione e la sua visione della vicenda. La sua scrittura era disordinata e andava dappertutto.
Il giornalista ricorda tuttavia che: “Dutroux risponde solo a ciò che vuole. Tutto ciò che c’è contro di lui nel suo fascicolo gli è insopportabile. Ha la tendenza a sdoganare. Leggendolo sembra che non abbia fatto nulla. Ma alcuni passaggi sono così atroci che non ho potuto sfruttarli”.
