La Costa d’Avorio è diventata, dopo la Giamaica, uno dei centri del reggae mondiale, grazie in particolare a Tiken Jah Fakoly.
Di Jah Fakoly, Premio RFI Découvertes nel 2000.
In RFI abbiamo fiuto per scoprire talenti e pepite che durano. Oltre 30 anni di carriera per Doumbia Moussa Fakoly, meglio conosciuto come Tiken Jah Fakoly, originario di Odienné nel nord-ovest della Costa d’Avorio. Proviene da una famiglia di fabbri, suo padre era un capo guerriero. Ma Tiken si interesserà presto al reggae in un momento in cui Alpha Blondy è un successo in tutto il mondo.
Le generazioni più anziane che ascoltavano il reggae ascoltavano l’ivoriano Alpha Blondy che aveva appena inserito Abidjan sulla mappa mondiale del reggae. Dopo la Giamaica, la Costa d’Avorio è una delle prime terre del reggae al mondo. E proprio Tiken Jah Fakoly rientra pienamente nella continuità di questo movimento reggae in Costa d’Avorio, ma anche in Africa e nel resto del pianeta.
Potrebbe aver riscontrato alcuni problemi di censura qua e là. L’essenza del reggae è dire la verità e denunciare tutto ciò che è sbagliato; come nel 1999 con il titolo Lo spazzino criticando il colpo di stato in Costa d’Avorio del generale Guéï. Lo sarà anche persona non grata in Senegal dopo aver chiesto le dimissioni del presidente Abdoulaye Wade. Come disse Georges Clemenceau: “ Se non hai nemici, non hai fatto nulla. ».
Acustico è suo ultimo album. Si tratta di diciannove titoli (che eseguirà in concerto in versione acustica il 14 e 15 novembre alla Salle Pleyel di Parigi): di ospiti come questo ce ne sono tanti I Martiri in duo con l’inglese di origine tanzaniana Tiggs da Author.