l’essenziale
Un’acconciatura generosa e un comico al top della forma sono il segreto di una serata a Vianne riuscita.
300 persone hanno assistito, sabato sera, alla Salle Jourdain dell’Isola di Vianne, alla terza edizione della garbure teatrale. Organizzato da Émilie Ligardes e Corine Galet della Ferme de Lafitte, questo spettacolo gastronomico è stato un successo totale. Anche il giorno prima e quello prima, a mezzogiorno, c’erano ogni volta 300 spettatori.
La buona ricetta guascone ancora una volta ha funzionato meravigliosamente. Sulla carta sembra semplice mentre, nell’ombra, richiede un lavoro pazzesco: una cena enorme condita da Jean-Pierre Dupin, comico eccezionale.
Salsiccia, paté, foie gras, petto d’anatra alla griglia, generosa garbure con maniche d’anatra confit e stinco di maiale… Qui, la provocatoria espressione “il grasso è vita” assume tutto il suo significato. “Deve traboccare le tavole, deve essere gigantesco”, annuncia Emilie ogni anno, tanto che i partecipanti ormai si danno la parola: “Soprattutto, non mangiare tutto il giorno prima di venire”.
La festa di Dupin
Quanto a Jean-Pierre Dupin, ha fatto piangere il pubblico dalle risate, ma non senza aggiungere un tocco di poesia (il suo schizzo sul villaggio è assolutamente bellissimo). Nessuno imita il suono di una motosega meglio di lui e Francis Cabrel. Lo ha dimostrato ancora una volta brillantemente.
Pur attenendosi all’attualità, traccia sempre con maestria il filo di queste popolazioni rurali che parlano agli “Z’Urbains” con un’irresistibile galleria di personaggi pittoreschi e divertenti. Una vera festa.
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