scatole di sapone per realizzare una “discesa folcloristica” durante il festival Renc’Arts

scatole di sapone per realizzare una “discesa folcloristica” durante il festival Renc’Arts
scatole di sapone per realizzare una “discesa folcloristica” durante il festival Renc’Arts
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Sabato 22 giugno a Marsac-sur-l’Isle, nell’ambito del festival Renc’Arts 2024, sarà organizzata “una discesa folcloristica in soapbox” dalle 9 alle 11, nel parco Bernardoux, lungo il complesso scolastico.

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Sabato 22 giugno a Marsac-sur-l’Isle, nell’ambito del festival Renc’Arts 2024, sarà organizzata “una discesa folcloristica in soapbox” dalle 9 alle 11, nel parco Bernardoux, lungo il complesso scolastico.

Al timone dell’operazione, l’Associazione Temporanea Bambini Cittadini (Atec), simpaticamente chiamata Toutafon. Si tratta di un gruppo di 18 giovani di Marsac e Razac-sur-l’Isle, di età compresa tra i 10 ei 17 anni. Queste scatole di sapone sono state create utilizzando materiali recuperati e riciclati, in collaborazione con le parti interessate locali. Questo Atec è accompagnato dal referente giovanile e dal mediatore digitale di Diapason all’interno del Fab Lab.

Iscrizioni fino al 1 giugno

Le casse non devono somigliare ad un’auto, devono essere decorate in modo congruo, avere almeno tre ruote a contatto con il suolo e, ovviamente, nessun motore a bordo; devono inoltre essere dotati di sistema di sterzo e frenatura e pesare meno di 120 kg. Per quanto riguarda la sicurezza è obbligatorio indossare casco, ginocchiere e guanti.

Ogni macchina (a metà maggio erano operative sette… o quasi) dovrà effettuare tre discese (circa 250 m) che verranno annotate sull’estetica della carrozzeria, sul travestimento della squadra, sulla coreografia di presentazione, ecc.

Puoi ancora iscriverti al Diapason fino a sabato 1 giugno, a condizione che tu disponga di un fondo che soddisfi i criteri definiti. Il limite è fissato a 30 veicoli, che saranno poi esposti nel complesso Jean-et-Renée-Septembre dove si svolgerà il festival Renc’Arts.

Tutti i ragazzi si sono comportati bene, con l’aiuto di due volontari che non hanno contato le ore di lavoro, sia sui primi progetti e sulla modellazione 3D, poi sulla ricerca dei materiali, sulla gestione dei bandi di concorso, senza dimenticare l’aspetto prima gli amministratori della Cassa assegni familiari (CAF) e della Mutualité sociale agricole (MSA). Tra i punti positivi per loro: la ricerca di idee, la curiosità, il lavoro in team e il lasciare andare per un po’ gli schermi…

Un’operazione del genere richiede un budget consistente, poco più di 4.000 euro. Ma CAF e MSA hanno contribuito con 1.650 euro, più contributi di 10 euro, donazioni, ecc.

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