come smettere di confondere “à” e “a”

come smettere di confondere “à” e “a”
come smettere di confondere “à” e “a”
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Amici delle parole, continuiamo il nostro tour della Francia degli errori di ortografia; ora sono gli ascoltatori a segnalarmelo! È quello che ha fatto Marianne, di Lione, dove i frequentatori abituali del quartiere Part-Dieu sono rimasti sorpresi nel vedere apparire manifesti pubblicitari pieni di errori. Due errori enormi in 60 caratteri.

Lo dico spesso, sbagliare è normale, non commetterne affatto è impossibile. E sono francamente tollerante verso gli errori quotidiani di tutti. Ma quando fai stampare la tua prosa in decine di copie per mostrarla ampiamente e in pubblico, prenditi almeno la briga di aprire il tuo dizionario, nome di un Piccolo Robert!

Lo slogan affisso ovunque sui muri della stazione e della metropolitana di Lione per promuovere un sito di incontri era “Parigi è riuscita ad avere cinque anelli e tu non ne hai nemmeno uno? Trova la tua dolce metà!”.Tre suoni “a”, due errori. Tutti i poster furono immediatamente rimossi e ristampati. Quindi l’ortografia, sì, può avere un costo reale. Ancora una volta, assumere i servizi di un correttore di bozze professionista sarebbe stato più economico. Per non parlare del fatto che esiste a semplice trucco per evitare di confondere la “a” senza accento e la “à” con l’accento…

Ricordando le scuole elementari…

Ricordiamo innanzitutto che il “a” senza accento, è una delle tante forme del verbo avoir (lui prende un caffè, lei un cornetto, abbiamo fame), mentre il “à” con accento, è una preposizione. La grande differenza tra i due, quella che ci sta bene, in questo caso, è questa la preposizione è invariabile, mentre il verbo avoir ha molte forme diverse.

Da qui il trucco delle elementari per distinguerli gli uni dagli altri: se possiamo sostituire la nostra “a” con “had” o “aura”, o qualsiasi altra forma, beh è il verbo avoir, naturalmente… quindi “a” senza accento ! Ecco. Se non possiamo, è la preposizione, quindi “à” con accento.

Proviamo ? “Parigi è riuscita ad avere cinque anelli e tu non ne hai nemmeno uno?”, se mettiamo tutte le nostre “a” al futuro, si ottiene “Parigi sarà riuscita ad avere cinque anelli e tu non ne avrai nemmeno uno” “, insomma, ce ne sono due che funzionano: “Parigi ci sarà riuscita” e “non ne avrai nemmeno uno”, quindi questi due sono “a” senza accento. D’altro canto “Paris aura avoir” è niet, quindi in questo caso l’accento è “à”. Infantile.

Ma non era solo l’errore di accento su questo poster… Oh no. Il “come” in ‘Non ne hai nemmeno uno’, il verbo avere, eh (io ho, tu hai, lui ha). Ebbene, “tu hai” si scriveva senza S . Le mie braccia cadono, e infatti sono cadute le braccia dei lionesi. Il mio consiglio sulla coniugazione? Se hai il minimo dubbio, dai un’occhiata a Larousse.fr o Dictionnaire.lerobert.fr, ci sono tutti i verbi!

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