La “Galassia Kubrick” inaugura la Cineteca fuori le mura di Tolosa

La “Galassia Kubrick” inaugura la Cineteca fuori le mura di Tolosa
La “Galassia Kubrick” inaugura la Cineteca fuori le mura di Tolosa
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l’essenziale
Chiusa per lavori fino alla primavera del 2026, la Cinémathèque de Toulouse inizia la sua programmazione fuori dalle mura, questo martedì al Pathé Wilson con “Galaxie Kubrick” e giovedì prossimo al Musée des Abattoirs con “Films à (p) art”. Un intero programma…

Mentre in rue du Taur sono appena iniziati i lavori di ristrutturazione, riqualificazione e costruzione di una terza sala di proiezione, la Cinémathèque de Toulouse inizia le sue proiezioni fuori dalle mura. Si svolgeranno al Pathé Wilson, dal martedì al giovedì e al Musée des Abattoirs, dal venerdì alla domenica, oltre a un giovedì al mese nell’ambito di Jeudis des Abattoirs. Proiezioni per il pubblico giovane: cineforum, proiezioni per bambini, si svolgeranno anche al Mattatoio il sabato e la domenica.

A partire da martedì 15 ottobre, il cinema Pathé Wilson ospita “Galaxie Kubrick” fino al 19 dicembre. In programma tre dei suoi film cult: “2001, Odissea nello spazio”, “Il dottor Stranamore” e “Arancia Meccanica”. A completare la galassia, in parallelo verranno proiettati film ispirati ai tre universi di Kubrick. “2001, Odissea nello spazio” farà eco a “Irréversible” di Gaspar Noé. “Arancia meccanica” a “I funerali delle rose” di Matsumoto, il film che si dice abbia ispirato Kubrick. “Il Dottor Stranamore” sarà associato a “The Party” di Blake Edwards. E così via con altri film che rispondono alle opere kubrickiane: “Solaris”, la risposta di Tarkovsky a “2001”, o anche “Limit Point” di Sidney Lumet, una versione realistica della follia nucleare.

Prendendo un cineasta chiave, scegliendo tre film dalla sua filmografia e tracciando una linea di demarcazione tra questi film e altri, questo è il campo di gioco che la Cinémathèque de Toulouse occuperà durante questa stagione al Pathé Wilson.

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Dal Pathé Wilson ai mattatoi

Poi giovedì, dirigetevi verso la Rive Gauche e il Musée des Abattoirs per l’inizio del ciclo “Films at (p)art”. «Prendersi residenza al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Tolosa non è cosa banale», ritiene Franck Lubet, responsabile della programmazione della Cinémathèque. “Ricordatevi che sì, anche il cinema è un’arte… E la sua arte ha diversi fili. Da qui la parentesi nel titolo di questa proposta di programmazione. Perché non si tratterà tanto di definire in che modo è un’arte. arte, o a partire da quale limite il proprio biglietto per l’arte non varrebbe più, ma piuttosto per la singolarità di film che non hanno realmente a che fare tra loro, ma che hanno qualcosa a che fare con il cinema come approccio artistico all’arte mondo, o semplicemente perché ridefiniscono i codici di un genere cinematografico: dal chambara (film di spada giapponese) al documentario.

Tra questi film a parte, per la loro produzione, per il loro modo di condurre la storia, per il loro posto nella storia del cinema, possiamo vedere “M” di Joseph Losey, “La Rabbia” di Pier Paolo Pasolini, “Wanda” di Barbara Loden o anche “Europa” di Lars Von Trier, in particolare.

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Nell’ambito del suo programma “I giovedì dei mattatoi”, la Cinémathèque de Toulouse presenterà una volta al mese un film che fa eco alla mostra in corso al museo. “Blow Up”, 17 ottobre alle 18.30, “Tutta la bellezza e il sangue versato”, 14 novembre e “Alice in the Cities”, 12 dicembre, risuoneranno con la mostra “Opening Your Eyes” dedicata alla fotografia.

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