Si è appena tenuta l’assemblea generale degli Amici del Museo.
È stato davanti a una sala gremita che il presidente dell’associazione, Joël Mettay, ha invitato a parlare il nuovo curatore del Museo d’Arte Moderna di Céret, Jean-Roch Dumont Saint-Priest. Quest’ultimo ha dimostrato “il suo piacere” di ricoprire questo incarico e la sua soddisfazione per la buona collaborazione con l’associazione (che conta 310 soci) per la buona riuscita dei progetti del museo.
Numerosi contributi
L’anno 2022, con il suo record di adesioni e l’impossibilità di svolgere molte attività a causa dei successivi lockdown, ha lasciato comode risorse finanziarie che sono state utilizzate nel 2023 per intervenire, tra gli altri, per le Costellazioni, Tapiès e per il Premio Walter Benjamin . Tra le novità, due membri partecipano alla classificazione degli archivi, un sito faciliterà presto il pagamento delle quote associative e si parla della riattivazione della biblioteca all’attenzione di studenti e ricercatori. Il presidente ha poi chiesto all’assemblea di completare il consiglio direttivo e di facilitare l’organizzazione di uscite culturali che negli ultimi tempi sono state troppo limitate. Ma non è stato aggiunto alcun nome*. L’economo ha quindi proseguito presentando i risultati finanziari molto positivi: le entrate sono costituite essenzialmente da contributi (oltre 13.000 euro), mentre le grandi spese corrispondenti ai vari eventi culturali hanno dovuto fare appello al patrimonio degli anni precedenti per pareggiare il bilancio. Dopo aver votato all’unanimità i risultati dei presenti, sono state rivolte domande sia all’associazione che al curatore, ad esempio sul miglioramento dell’impianto audio nell’auditorium e nella sala d’ingresso. Oppure prendere contatto con altri musei oltre a quello di La Jonquera. La sessione si è conclusa con l’annuncio della mostra estiva su Max Jacob da sabato 29 giugno.
