Tanto per ridere, al sicuro dai creditori | Cinque finalisti bramano il gigante dell’umorismo

Sono cinque i finalisti in lizza per mettere le mani sul Groupe Juste pour las rides (JPR) e tutto indica che il colosso della commedia insolvente sarà venduto intero anziché a pezzi.

Lunedì, davanti alla Corte Superiore del Quebec, il controller Christian Bourque, della società PwC, ha illustrato il processo di vendita della società, ancora sotto la protezione del Companies’ Creditors Arrangement Act (CCAA).

“Abbiamo compratori seri che sono interessati all’intera azienda”, ha detto davanti al giudice David R. Collier. Sono stati loro i finalisti della seconda fase. »

Bourque, però, non ha alzato il velo sui nomi dei potenziali acquirenti. Hanno tempo fino al 6 maggio per presentare un’offerta “finale e vincolante” per JPR. Attualmente i tre azionisti dello specialista dell’umorismo – Bell (26%), Groupe CH (25%) e l’azienda americana Creative Artist Agency (49%) – non sono in corsa.

Dall’inizio di marzo non meno di 15 potenziali acquirenti hanno firmato accordi di riservatezza per avere accesso ai libri contabili di JPR. In precedenza PwC aveva contattato quasi 130 potenziali acquirenti.

“Il processo ha comportato un gran numero di lettere di intenti”, ha detto Bourque davanti al magistrato.

Quando si è rifugiata dai suoi creditori, il 5 marzo, JPR aveva debiti garantiti e non garantiti per circa 50 milioni. La Banca nazionale è stata il principale prestatore garantito del gruppo (17 milioni).

Il signor Bourque è tornato in tribunale per richiedere una proroga, fino al 31 maggio, del periodo durante il quale JPR può continuare a beneficiare della protezione della CCAA.