Abdellatif Laâbi vince il Gran Premio Internazionale di Poesia 2024 – Oggi Marocco

Abdellatif Laâbi vince il Gran Premio Internazionale di Poesia 2024 – Oggi Marocco
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Sarà lui il primo vincitore dell’Accademia dei Giochi Floreali di Tolosa

Il 3 maggio 2024, l’Accademia dei Giochi Floreali di Tolosa ha assegnato il suo nuovo Gran Premio Internazionale di Poesia 2024 al grande romanziere e poeta Abdellatif Laâbi.

Il 3 maggio, il grande scrittore, romanziere e poeta Abdellatif Laâbi sarà il primo vincitore del nuovo Gran Premio Internazionale di Poesia 2024 dell’Accademia dei Giochi Floreali di Tolosa. L’annuncio è stato dato dallo stesso lui stesso sulla sua pagina ufficiale, indicando che l’Accademia festeggia i 700 anni di esistenza della sua tradizione poetica e delle sue giostre. “I Giochi Floreali furono istituiti nel 1323, a Tolosa, da sette trovatori, per mantenere il lirismo cortese. La Compagnie du Gai Savoir così creata ottenne lo status di Accademia nel 1694 da Luigi XIV. Erede di una tradizione di eccellenza da quasi sette secoli, intende promuovere la poesia in tutte le sue forme e, in generale, la letteratura. “Ogni 3 maggio, dal 1324, presenta “Fiori” ai vincitori dei vari concorsi che organizza. Considerata la più antica società dotta d’Europa, l’Accademia dei Giochi Floreali è oggi ospitata nell’Hôtel d’Assézat, a Tolosa», osserva.

La sua nuova opera poetica in libreria dal 2 maggio
Abdellatif Laâbi annuncia anche la pubblicazione della sua nuova opera poetica dal titolo “A deux pas de l’enfer” di Le Castor Astral. “Sarà nelle librerie dal 2 maggio”, dice. Attraverso questo libro, il poeta spalanca le porte al suo universo poetico. “In un linguaggio di inesauribile fantasia, le sue poesie danno sostanza alla sofferenza umana che agita il mondo. Distillano le riflessioni di un uomo che ha attraversato molte battaglie e sperimentato molte prove. Il suo sguardo universale, in cambio, nutre la sua stessa esperienza», spiega l’editore in una nota di presentazione. E per indicare: “Testimone della sua esistenza, descrive con umorismo l’invecchiamento del corpo, il suo, e le disillusione che lo accompagnano. Canta anche la scomparsa delle persone che conosceva e il suo amore per quelle ancora presenti.

Lungi dall’essere il culmine di un lavoro, questo nuovo libro tende una mano piena di speranza verso un futuro migliore. Abdellatif Laâbi non ha più bisogno di essere presentato. È nato nel 1942 a Fez. Ha vinto numerosi premi, tra cui il Goncourt per la poesia, il Grand Prix de la francophonie assegnato dall’Académie française e il Premio Mahmoud Darwich per la creazione e la libertà. Ha vinto anche il Premio Roger Kowalski, Grand Prix de la ville de Lyon, per la sua raccolta “Presque rien” pubblicata da Le Castor Astral. Un libro testamentario pieno di saggezza e ottimismo, in cui Laâbi esplora le grandi domande esistenziali.

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