Mentre da diverse settimane le10sport.com ha stabilito, attraverso dichiarazioni dello staff del Team UAE, che Juan Ayuso era più o meno stato designato come futuro successore di Pogacar, nelle ultime ore è arrivata una conferma quasi definitiva. Spiegazione.
Se la squadra Team Emirates degli Emirati Arabi Uniti intende contare sul suo leader ancora per diversi anni Tadej Pogacarche ha recentemente prolungato il suo contratto fino al 2030, in cambio di un aumento XXL, per evitare qualsiasi offensiva da parte del Red Bull-Bora-Hansgrohedeterminata a fare di tutto per assicurarsi i servizi di un corridore tra i primi 3 del mondo, come confermato dalla sua recente offensiva nei confronti Remco Evenepoelnon dimentica di pensare alla successione del leader sloveno, che un giorno inevitabilmente avverrà.
Ayuso, successore sempre più designato
E attraverso i commenti fatti qualche settimana fa da Ribellione di Joxean Fernandezil direttore sportivo senior di Squadra Emirati Arabi Unitise ne deduceva che la grande speranza spagnola Juan Ayuso è stato quello che è stato selezionato per primo in questa casella. La promozione di quest'ultimo a leader al prossimo Giro d'Italia costituì una prima seria conferma.
“Vincere un Grand Tour? Non è che lo vedo, è che ne sono sicuro.”
Ma nelle ultime ore è arrivata una conferma quasi definitiva nel corso di una nuova intervista concessa da Ribellione di Joxean Fernandez alla versione spagnola diEurosportcome riportato da cyclismactu.net : « Ayuso? Ha già dimostrato di cosa è capace arrivando terzo, lottando con i migliori e lavorando. E' un pilota con molto carattere, con molto potenziale, con molto talento ed è un vincente. Sono fiducioso che lo vedremo avere successo quest'anno. Lo vedo vincere un Grand Tour? Non è che lo vedo, è che ne sono sicuro “. Preoccupato di mantenere l'equilibrio del suo organico, il direttore sportivo spagnolo non ha mancato di aggiungere che così com'è, se Ayuso sarebbe stato promosso leader di un Grande Giro e in certe corse avrebbe potuto anche mettersi al servizio di Pogacar quando arriverà il momento: “ È stato compagno di squadra in passato e se deve farlo di nuovo, dovrà farlo di nuovo. Lo vedo partecipare ad un Grand Tour (come leader, ndr), Anche io vedo che aiuta. È un corridore di squadra e un corridore che sa benissimo che quando aiuti qualcuno, lui ti aiuterà poi con più piacere ».