Ugo Ananie: “Sono cresciuto nella mia testa” – Notizie

Ugo Ananie: “Sono cresciuto nella mia testa” – Notizie
Ugo Ananie: “Sono cresciuto nella mia testa” – Notizie
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In difficoltà negli anni di Espoirs, Ugo Ananie ha ritrovato vigore per la sua prima stagione nella categoria Elite. Il membro del Team Arques CX è stato sempre presente nella Top 10 durante le prime quattro prove della Coppa di Francia di ciclocross. “Sono soddisfatto. Ero già rimasto sorpreso a Nommay dove ho finito 6° e 8°. Erano tre anni che faticavo, facevo fatica a tornare al mio livello, non capivo il perché. È tornato, è bello. Tuttavia, non ho cambiato nulla. Ma quest’anno la mia mente è cresciuta. Mi infuoco molto meno di prima quando mi arrabbiavo abbastanza velocemente. Riesco a restare nella mia corsa anche quando le persone mi spingono a commettere errori”.si confida al microfono di DirectVelo.

Questo sabato a Pierric, il 21enne nordista è arrivato di nuovo 8°. “Ho avuto un piccolo problema meccanico. Sono rimasto bloccato in un palo perché Lucas Dubau mi ha rinchiuso. Ho commesso un errore, ho fatto marcia indietro. Poi, il mio deragliatore è andato in sicurezza, ho perso di nuovo posizioni. Inoltre tutti avevano le gomme da fango, non era il mio caso, molti mi dicevano che era un errore ma non scivolavo molto. Ma sono comunque riuscito a risalire ottavo”.. Questa domenica Ugo Ananie ha avuto “la voglia di fare molto meglio. Con le mie forze, pensavo che la Top 5 fosse possibile”..

E Ugo Ananie ha raggiunto i suoi obiettivi durante questo secondo atto (vedi classifica). “Ciò conferma che le gambe ci sono. Ho solo avuto una piccola foratura, ma ho cambiato moto abbastanza velocemente quindi non ho perso troppo tempo”.. Non è riuscito invece a mettersi al volante del vincitore di sabato, Timothé Gabriel, quando quest'ultimo è rientrato nel suo gruppo, per poi scappare e conquistare il 3° posto. “È andato dritto in testa con un ottimo ritmo. Ha accelerato molto e non siamo riusciti a prendere il volante”. Ma è rimasto comunque solo per finire alle calcagna. “Solo alla fine ho visto che mi stavo avvicinando un po’ a lui ma lui aveva già allargato il divario. Da parte mia, dopo aver guadagnato un po’ di vantaggio, sono riuscito a non commettere errori e ad assicurarmi il 4° posto”.


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