“La violenza motorizzata è troppo banalizzata”: forte emozione a Montpellier durante l’omaggio a Paul Varry, il ciclista schiacciato a Parigi

“La violenza motorizzata è troppo banalizzata”: forte emozione a Montpellier durante l’omaggio a Paul Varry, il ciclista schiacciato a Parigi
“La violenza motorizzata è troppo banalizzata”: forte emozione a Montpellier durante l’omaggio a Paul Varry, il ciclista schiacciato a Parigi
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Su appello di numerose associazioni, più di 300 persone si sono riunite sabato 19 ottobre sulla piazza antistante il municipio di Montpellier.

“La violenza motorizzata è troppo banalizzata dalle autorità pubbliche, non possiamo più tollerarla. La sicurezza dei pedoni e dei ciclisti è un diritto fondamentale, non è né un’opzione né un argomento di dibattito”.

L’emozione è stata alta parlando dell’omaggio a Paul Varry, il ciclista morto schiacciato a Parigi. Sono state più di 300 le persone che si sono unite a questo omaggio sulla piazza antistante il Municipio di Montpellier. Un incontro tra i 259 di tutta la Francia da dire “fermare questa inaccettabile violenza stradale”come hanno detto uno dopo l’altro al microfono Nicolas Lemoigne e Hélène Quillaud dell’associazione Vélocité du Grand Montpellier.

Candele a terra sotto il ritratto della vittima

Di fronte alla folla venuta in bicicletta, in scooter, a piedi… una foto della vittima, un attivista di Vélo en Seine. A terra, candele accese che formano una bicicletta. Sotto il ritratto, alcuni fiori. Poi parole, dolore sui volti e un minuto di silenzio al termine del quale hanno suonato i campanelli delle biciclette.

Anche Dominique Ripert, a nome dell’associazione Montpellier à pied, ha ricordato: “pericolo permanente” e denunciato “violenza stradale”. Tutti hanno avuto “un pensiero per la famiglia di Paolo. Nessuna parola potrà alleviare la loro sofferenza.”


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