Molti pazienti sottoposti a interventi chirurgici importanti hanno una storia di ipertensione, diabete e insufficienza cardiaca. Possono ricevere un trattamento cronico con un inibitore del sistema renina-angiotensina (RASI), vale a dire un inibitore dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACEI) o un bloccante del recettore dell’angiotensina (ARB). A causa della mancanza di dati conclusivi provenienti da studi randomizzati, la questione se interrompere gli ISRA prima della chirurgia non cardiaca è incerta.
L’obiettivo dello studio STOP-or-NOT era eliminare l’incertezza su questo tema.
Lo studio STOP-or-NOT, che ha coinvolto un totale di 2.222 pazienti con un’età media di 67 anni, trattati per più di tre mesi con un ISRA, è uno studio aperto, randomizzato e controllato condotto in 40 centri francesi. I pazienti sono stati divisi in due gruppi:
- Gruppo 1: pazienti (1.115) che devono interrompere l’ISRA 48 ore prima dell’intervento, ovvero che ricevono l’ultima dose tre giorni prima della procedura
- Gruppo 2: pazienti (1.107) tenuti a continuare l’ISRA fino alla data dell’intervento
In entrambi i gruppi è stato raccomandato di riprendere il trattamento con ISRA il prima possibile dopo l’intervento, quando si riteneva possibile la via orale.
In questo studio, la sospensione dell’ISRA prima di un intervento chirurgico non cardiaco ha comportato un tasso simile di complicanze maggiori postoperatorie rispetto alla somministrazione continuata dell’inibitore del sistema renina-angiotensina. Lo studio STOP-or-NOT ha quindi dimostrato che non è necessario sospendere gli inibitori del sistema renina-angiotensina prima di un intervento di chirurgia non cardiaca.
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