Vaccinazione contro il Covid-19: avvio del rinnovo vaccinale per le fasce più vulnerabili

Vaccinazione contro il Covid-19: avvio del rinnovo vaccinale per le fasce più vulnerabili
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A seguito del parere del Alta Autorità Sanitaria (HAS) dell’8 febbraio 2024da questa primavera è possibile un rinnovo della vaccinazione contro il Covid-19 volta a proteggere le persone più a rischio di sviluppare una forma grave della malattia per tutto il periodo estivo, fino alla prossima campagna.

Questo rinnovo della vaccinazione promuove anche la protezione dei più vulnerabili in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 in previsione di un potenziale rischio di ripresa dell’epidemia di fronte all’arrivo di un gran numero di persone da tutto il mondo.

Chi sono le persone interessate dal rinnovo della vaccinazione anti Covid-19?

Riguardano:

  • persone di 80 anni e più;
  • persone immunocompromesse, indipendentemente dalla loro età;
  • persone che risiedono in case di cura (strutture ricettive per anziani non autosufficienti) o USLD (unità di assistenza a lungo termine), indipendentemente dalla loro età;
  • e qualsiasi persona a rischio molto elevato in base alla situazione medica individuale e come parte di una decisione medica condivisa con l’équipe sanitaria.

Chiunque desideri vaccinarsi, anche se non rientra nel target, può ricevere un’iniezione contro il Covid-19.

Quali sono le date della campagna vaccinale primaverile?

Dal 15 aprile e fino al 16 giugno 2024, tutte le persone idonee possono ricevere una dose di vaccino Covid-19 a partire da 3 mesi dopo l’ultima iniezione o infezione da SARS-CoV-2.

Una proroga fino al 15 luglio sarà possibile a seconda della situazione epidemiologica.

Quali vaccini?

I vaccini attualmente disponibili sono:

  • Vaccino comunitario Pfizer
  • Vaccino Novavx Nuvaxovid

Da chi possiamo ricevere la dose di richiamo contro il Covid-19?

I residenti delle case di riposo e delle USLD potranno ricevere questa nuova iniezione direttamente all’interno della loro struttura. Per gli altri soggetti interessati, il vaccino può essere somministrato dai medici di base o da specialisti, farmacisti, infermieri, ostetriche, oppure dai reparti ospedalieri dove la persona è in cura.

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