Antibiotici, ricariche… quello che può prescrivere il farmacista invece del medico

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© Durand Thibaut/ABACA

– Negli ultimi anni, i farmacisti hanno visto ampliare la loro gamma di competenze.

Questi sono gli operatori sanitari su cui il governo fa affidamento per riempire i deserti medici. Negli ultimi anni, i farmacisti hanno visto ampliare la propria gamma di competenze, in particolare grazie alla pandemia di Covid-19. Di fronte alla mancanza di medici in tutta la Francia, questi operatori sanitari possono già prescrivere e somministrare vaccini. E presto potranno anche somministrare antibiotici senza che i pazienti debbano presentare la prescrizione medica… A patto che i decreti attuativi compaiano sulla Gazzetta Ufficiale.

Senza questi testi, le misure risultanti dalla legge sul finanziamento della previdenza sociale per il 2024, adottata alla fine dello scorso anno, non possono ancora essere applicate. È previsto infatti che i farmacisti possano dispensare antibiotici in caso di malattia angina o cistite. E questo senza dover prima consultare il medico curante. Si ricorda che, per essere sicuri che sia necessario prescrivere antibiotici, i pazienti dovranno sottoporsi ad un test rapido di orientamento diagnostico (Trod). Aiuta a confermare che l’infezione è effettivamente di origine batterica e non virale. Nel secondo caso l’uso di antibiotici non è giustificato dal punto di vista medico.

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Antibiotici consegnati direttamente in farmacia quest’estate?

Dietro le quinte, le cose stanno procedendo, ma non così rapidamente come sperato: “Abbiamo lavorato la settimana scorsa sul testo base che dovrebbe permetterci di prescrivere gli antibiotici. Ma ci manca quello relativo alla formazione dei farmacisti”confida Pierre-Olivier Variot, presidente dell’Unione dei sindacati dei farmacisti comunitari (Uspo).

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Affinché il decreto non vada in tilt, deve infatti essere accompagnato da un’ordinanza che imponga normalmente otto ore di formazione per i farmacisti che desiderano dispensare antibiotici senza prescrizione per curare l’angina o la cistite. “Spero che saremo in grado di fornire antibiotici in caso di angina o cistite entro uno o due mesiafferma Philippe Besset, presidente della Federazione dei sindacati farmaceutici francesi (FSPF), che è stato anche consultato per elaborare i testi di attuazione. Gabriel Attal ha detto che sarebbe stato per il mese di giugno.

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Ma resta un’incognita: il prezzo, non solo del test diagnostico ma anche dell’intero protocollo volto a somministrare antibiotici ai pazienti senza prescrizione medica. Un dettaglio tutt’altro che banale che i farmacisti desiderano chiarire nell’ambito delle trattative convenzionali con l’assicurazione sanitaria. “Ci hanno offerto 9 euro ma non sono sufficienti. Richiede comunque 15-20 minuti del nostro tempo quindi vorremmo essere pagati 25 euro”, insiste Pierre-Olivier Variot. Ma in attesa di un accordo, il governo potrà comunque fissare arbitrariamente il prezzo tramite decreto. Quest’estate dovrebbe quindi essere possibile acquistare gli antibiotici senza prescrizione medica in farmacia.

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Altro tema scottante è la possibilità per i farmacisti di rinnovare per tre mesi, anziché uno solo, le prescrizioni scadute per i pazienti affetti da malattie croniche. Prevista dalla legge Rist 2 che migliora l’accesso alle cure attraverso la fiducia negli operatori sanitari, approvata nella primavera del 2023, questa misura dovrà essere integrata tramite decreto per essere pienamente efficace.

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