Le star rendono omaggio a David Lynch, morto a 78 anni

Le star rendono omaggio a David Lynch, morto a 78 anni
Le star rendono omaggio a David Lynch, morto a 78 anni
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David Lynch non esiste più. L’annuncio della sua morte è stato un’onda d’urto a Hollywood, dove il regista era rispettato da molti membri della Settima Arte e ammiratori, alcuni dei quali hanno condiviso il loro dolore e i loro ricordi sui social network in sua memoria. Alcuni, come Naomi Watts e Kyle Maclachlan, hanno addirittura attribuito la propria carriera e il proprio successo al regista.

“Il mio cuore è spezzato. Il mio amico Dave… Il mondo non sarà lo stesso senza di lui”, Naomi Watts ha sottotitolato una serie di immagini dell’attrice con l’uomo con cui ha collaborato per la prima volta nel 2001 nel film Mulholland Drive. “Mi ha fatto conoscere. Questo mondo in cui ho cercato di sfondare per oltre dieci anni, fallendo audizioni a destra e a manca. Poi finalmente mi sono ritrovato davanti a un uomo curioso, che irradiava luce, che usava parole d’altri tempi, facendomi ridere e mettendomi a mio agio”.

Stessa storia con Kyle Maclachlan, primo interprete di Paul Atreides nella saga Dunaprima di Timothée Chalamet, sotto la regia di David Lynch nel 1984. “42 anni fa, per ragioni che vanno oltre la mia comprensione, David Lynch mi ha fatto uscire dall’ombra per recitare nel suo primo e ultimo film ad alto budget”, ha scritto accanto alle foto del stella di Casalinghe disperate in compagnia del defunto direttore. “Ha visto chiaramente qualcosa in me che nemmeno io ho riconosciuto. Devo tutta la mia carriera, e in effetti la mia vita, alla sua visione”.

Una “visione” originale

Altri hanno notato il segno di questo artista tuttofare nei circoli dell’arte e dell’intrattenimento. Il regista Steven Spielberg ha elogiato una “voce unica e originale” e un “sognatore e visionario singolare che ha realizzato film che sembravano fatti a mano”. Ron Howard, direttore di Codici Da Vinci et Il Grinchvisto anche nel direttore di Cime gemelle “un uomo gentile e un artista impavido che ha seguito il suo cuore e la sua anima e ha dimostrato che la sperimentazione radicale può dare come risultato un cinema indimenticabile”. Nicolas Cage è andato oltre, considerando David Lynch “uno dei più grandi artisti dell’epoca e di tutti i tempi” in un comunicato stampa per Scadenza.

La famiglia del regista ha annunciato ieri la sua morte in un comunicato sul proprio account Facebook. “È con profondo rammarico che noi, la sua famiglia, annunciamo la morte dell’uomo e dell’artista David Lynch”, hanno scritto, senza specificare le ragioni della sua morte. L’artista soffriva di enfisema, una malattia polmonare. “C’è un grande vuoto nel mondo ora che lui non è più con noi. Ma, come ha detto, “tenere gli occhi sulla ciambella e non nel buco (al centro)”.

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