Martedì 21 gennaio, i telespettatori di France 3 ritroveranno l’avvocato Antoine Bellefond in una nuova, senza precedenti, indagine condotta nel cuore del parco naturale della Sainte-Baume, tra le Bocche del Rodano e il Var. In questo nuovo episodio, Stéphane Bern, che ritorna nel suo personaggio per la quarta volta, cercherà di mettere le mani sull’assassino di un camper trovato morto soffocato. Una nuova esperienza cinematografica per chi ha già dimostrato il suo talento recitativo in diversi film TV (“Murders in Lorraine” nel 2018, “For the Honor of a Son” nel 2022) prima di diventare il volto di “Bellefond”.
“Ci divertiamo sempre”
Tuttavia, alcuni hanno ancora difficoltà a vederlo sullo schermo se non come conduttore di punta di France Télévisions. Sul set di “C à vous” questo mercoledì 15 gennaio, Anne-Élisabeth Lemoine gli ha chiesto se si aspettava il successo della serie (3,68 milioni di telespettatori in media e 18,3% di share). pubblico nei primi 3 episodi) dopo aver “all’inizio veniva deriso“, durante i suoi primi passi come attore. “Ma lo sono ancora!“, ha subito risposto la conduttrice di “I segreti della storia”.Ci prendiamo sempre in giro. Ho appena letto le recensioni, dicono: ‘Per una volta è convincente…’. Quanti film per la TV dovrò fare dopo un po’?“, chiede Stéphane Bern.
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Il conduttore di La Cinq ha ricordato che 6 episodi di “Bellefond” erano già stati girati e che 2 erano in preparazione. “Saranno 8, e avevo fatto ‘For the Honor of a Son’ e ‘Murders in Lorraine’… Dovrei, penso, tutto ciò che mi resta da vivere, (me stesso) giustificare (di) poter fare un piccola commedia. Perché i conduttori che fanno commedie sono sempre disapprovati“, ha aggiunto, spiegando che ha messo anima e corpo nella preparazione dei suoi ruoli.
“Arrivo con molta umiltà, lavoro. Sto recuperando tutti i corsi di teatro che non avevo da giovane e ho degli allenatori che mi fanno lavorare“, ha dettagliato, salutando mentre passava “le sorelle Émilie e Sarah Barbault, due incredibili registe (di “Bellefond”, ndr) che mi fanno lavorare. Non lasciano trasparire nulla, è questo che mi piace“, ha concluso l’attore-presentatore, sottolineando il suo investimento nella serie e i legami creati con la troupe cinematografica. “Stiamo insieme due mesi e mezzo, è come una famiglia“.