L’attore di fama mondiale Richard Gere è in pieno svolgimento tour promozionale del suo ultimo film, Oh, il Canada. Diretto da Paul Schrader, è adattato dal romanzo omonimo di Russell Banks. Per l’occasione, l’attore protagonista di Pretty Woman è stato ospite di Léa Salamé questo 16 dicembre a France Inter. Il giornalista ha potuto fargli domande sul personaggio che interpreta, Leonard Fife. E sono state queste domande a dare vita a una discussione venata di filosofia durante la quale Richard Gere ha potuto prendere gentilmente in giro Léa Salamé e il resto dei francesi. Richard Gere ha infatti parlato del coraggio del suo personaggio e del fatto che lui stesso ci prova mantieni il coraggio di continuare la tua ricerca per l’esistenza. “Prego ogni giorno per avere il coraggio di cercare di trovare me stesso, se esiste un ‘me’. Dal mio punto di vista non si trova da nessuna parte.” inizia spiegando chi studia filosofia prima di diventare attore.
Richard Gere prende in giro gentilmente la risposta di Léa Salamé
“È come la grana di un rullino. Più guardi in profondità un’immagine, più vedi che tutto sono solo granelli e quando si disintegrano non rimane più nulla. Quindi il coraggio è superare questo bisogno infantile di ci deve essere una continuità dell’essere” continua Richard Gere. Una riflessione seguita da un’osservazione di Léa Salamé che aggiunge. “Si tratta di affrontare il fatto che, alla fine, non c’è nulla.” Tranne (…)
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