Mathieu Kassovitz nega di promuovere la RN e chiede una votazione: Novità

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L’attore-regista Mathieu Kassovitz, criticato per aver dichiarato che la RN “forse ha il suo posto in Francia” e che “forse è un esperimento da provare”, ha criticato domenica gli “idioti” che lo accusavano di promuovere il voto della RN e chiamato a “votare”.

Tornando alle reazioni suscitate da un passaggio della sua intervista del giorno prima a LCI, il regista di “La Haine”, film cult sulla violenza della polizia, ha pubblicato un “estratto più ampio” su Instagram.

“Per tutti gli idioti, gli imbecilli, gli stronzi che usano gli stessi strumenti di propaganda dei fascisti e mi accusano di aver dichiarato di votare RN”, ha commentato, invitando a “vedere tutti i 25 minuti su LCI” e a “votare la prossima settimana ”.

Sabato sul canale d’informazione, l’attore del “Bureau des Légendes” ha lasciato intendere che non andrà a manifestare in caso di vittoria della RN alle elezioni legislative del 30 giugno e 7 luglio.

“Sarò con voi con tutto il cuore, ma sono stanco (…) di dimostrare, è sempre lo stesso circo”, ha dichiarato.

“Protestatemi, non sono veramente per (…) mi metterò nei guai, ma sono per la violenza di fronte alla violenza”, ha continuato.

“Ho sempre aspettato un po’ l’arrivo del FN (ex nome della RN, ndr) per vedere quale sarà la vera reazione dei francesi”, ha aggiunto Mathieu Kassovitz, che dichiara di non votare.

“Siamo davvero il Paese dei diritti umani o siamo diventati qualcos’altro? È anche interessante, perché forse siamo diventati qualcos’altro, e bisogna accettarlo anche questo”, spiega l’attore.

“Forse il FN ha il suo posto in Francia, e forse farà un lavoro migliore”, ha detto.

“In ogni caso forse è un’esperienza da provare. (…) Non sapremo mai veramente chi siamo se non abbiamo attraversato questa fase”, ha detto l’artista, abituato alle invettive e alle uscite mediatiche.

Sui social network alcuni internauti lo hanno accusato di tradimento delle minoranze, mentre altri hanno chiesto di guardare l’intera intervista. Mathieu Kassovitz spiega che se votasse “voterebbe necessariamente a sinistra” e che “non ha mai capito chi vota per il FN”.

In ogni caso il suo intervento si distingue tra le posizioni pubbliche assunte dalla comunità artistica.

Domenica, più di 800 professionisti della cultura e del cinema (Romane Bohringer, Gilles Lellouche, Cédric Klapisch, ecc.) hanno invitato a votare per bloccare l’estrema destra, in un articolo pubblicato da Le Monde.

Circa 500 personalità, soprattutto del mondo della musica (Eddy de Pretto, Clara Luciani ecc.), hanno chiesto venerdì in un altro forum a Inrocks di “ostacolare” la RN e i suoi alleati.

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