Vicky Krieps, la sorprendente – Libération

Vicky Krieps, la sorprendente – Libération
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Il ritratto

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L’attrice, che si immerge nei suoi ruoli rischiando di annegarvi, rivela una franchezza tanto articolata quanto sconcertante.

Non lo facciamo mai, ma con Vicky Krieps perché no, dato che questa attrice permette molto e sperimenta senza spese né freni, considera le piroette e le prese laterali con gentilezza… Si tratta di dare la parola inaugurale a Jean Chevalier, 30 anni , promettente membro della Comédie-Française. La conosce solo dalle sue performance con Paul-Thomas Anderson, Mia Hansen Løve ed Emily Atef, ma la descrive bene nei dettagli. Lui dice : “Trema nei suoi occhi. Si tuffa in questo non so con coraggio. Credo che giocare significhi anche avere questa discrezione e lasciare respirare l’altro, ha una delicatezza rara nel lasciare vivere il silenzio degli altri.»

A vita alta. Deve essere alta 1,80 m, ma non ci siamo accorti che, anche sotto il metro, sembra diversa, metà arlecchino e metà arcangelo. Non richiede un fisico glorioso. Lo avrebbe quasi annacquato. Eppure, potrebbe far trionfare la sua duttilità e bravura in film d’azione che le interessano poco. Ha praticato “snowboard, kayak, immersioni, vela ed equitazione”. D’ora in poi l’assicurazione e le loro polizze le vietano di sciare sulle montagne che ha scalato con suo padre. E deve accontentarsi dello yoga spettrale che fa scorrere il tè matcha della piena consapevolezza nelle vene del gentil sesso. Il suo volto offre un altro tipo di anacronismo. Sembra emergere di nascosto da un rilassante dipinto di Vermeer, non emergere scarmigliata

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