Lalla Salma del Marocco: l’altra principessa vittima di false voci

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Da sei anni circolano le voci più selvagge sulla scomparsa di Lalla Salma, l’ex moglie di Mohammed VI del Marocco. La “principessa del popolo”, assente dalla vita ufficiale del regno, incarnò un periodo cruciale della monarchia sherifiana.

Ben prima dell’entusiasmo mediatico per l’assenza prolungata della principessa del Galles dopo l’operazione addominale, un’altra principessa invisibile si confronta da sei anni con le voci più selvagge: Lalla Salma, l’ex moglie del re Mohammed VI del Marocco, non è stata vista. dal 2018. Il destino di colei che i marocchini soprannominano la “principessa fantasma” non è più una favola. Mille e una notte. Tutto però cominciò come un sogno nel 2002, quando la monarchia alawita mostrò il suo splendore in occasione dei festeggiamenti nuziali del sovrano alawita e di sua moglie.

Tradizioni e nuova “geopolitica matrimoniale”

Fino al regno di Hassan II, padre dell’attuale re Mohammed VI, la tradizione marocchina prevedeva che il sovrano sceriffo sposasse una donna della tribù berbera di Bled es-Siba, regioni lontane dal controllo diretto del potere. Questa consuetudine, il cui obiettivo era rinnovare l’alleanza tra la corona e le sue province più lontane, si concluse con i matrimoni delle sue tre figlie. Con il governo accentratore del “Re di Ferro”, queste alleanze diventano infatti superflue. La nuova “geopolitica matrimoniale” della monarchia marocchina assume una forma senza precedenti, come spiega al giornale il giornalista François Soudan Il mondo nell’aprile 2002. “Fouad Fillali ha rappresentato, fino al divorzio da Lalla Meryem, l’antica borghesia Fassi di Tafilalet, culla della dinastia alawita; il marito di Lalla Asma, Khalid Bouchentouf, incarna il capitalismo popolare di Casablanca; il coniuge di Lalla Hasna, Khalil Benharbit, alto funzionario, originario della parte confinante dell’Algeria, l’Orientale.”

Il matrimonio del re Mohamed VI del Marocco e della principessa Lalla Salma al palazzo reale di Rabat, il 13 luglio 2002. © PALAZZO REALE/AP/SIPA/AP/SIPA

In contrasto con la situazione familiare delle sue sorelle, il celibato prolungato di Maometto VI desta preoccupazione quando sale al trono alla morte del padre, il 23 luglio 1999. Senza un erede diretto, il nuovo sovrano è consapevole di dover assicurarsi la stirpe reale e il silenzio delle voci. Colui che vuole essere il “re dei poveri” ma anche quello dei diritti delle donne sa bene che la scelta della futura moglie può essere un simbolo forte, legittimando le ambiziose riforme che progetta per il suo regno. Innanzitutto la revisione del Mudawana, il codice della famiglia, che mira a dare più libertà alle donne marocchine. Senza saperlo, Salma Bennani soddisfa tutte le aspettative.

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Nata a Fez nel 1978 da una famiglia borghese, la giovane è imparentata con un ex compagno di classe di Mohammed VI, nonché suo medico personale, il dottor Berbich. La sua origine sociale, lontana dall’aristocrazia ma dignitosa, sembra essere un segno di apertura. Geniale, la futura principessa studiava informatica quando nel 1999 fu organizzato un primo incontro a casa del dottor Berbich. A quel tempo furono presentate al re diverse altre donne con un profilo simile. Ma è proprio allo studente 21enne che la proposta viene fatta. Salma Bennani accetta.

La “Cenerentola di Makhzen”

Nel 2000, prima della sua classe, le fu offerto un posto presso l’Omnium Nord-africain (ONA), il più grande conglomerato del Marocco, in parte di proprietà della famiglia reale. Si preparò con discrezione al suo ruolo futuro e seguì corsi di galateo in Germania e nel Regno Unito. Il 12 ottobre 2001 viene annunciato ufficialmente il fidanzamento del re con Salma, “una prima volta” ricorda il giornalista Ignacio Cembrero, specialista del Marocco contattato da Punto di vista. Una nuova era sembrò aprirsi per la monarchia marocchina nel 2002, quando alla moglie del re venne concesso per la prima volta il titolo di principessa. Lalla Salma fu presto soprannominata la “principessa del popolo” o la “Cenerentola del Makhzen”, il nome dato all’apparato statale marocchino. La stampa internazionale si appassiona a questa giovane donna diventata il volto di una monarchia in pieno cambiamento. Il tanto atteso erede, il principe Moulay El-Hassan, è nato nel 2003. Quattro anni dopo è seguito dalla principessa Lalla Khadija.

Il re Mohammed VI del Marocco e sua moglie, la principessa Lalla Salma, posano con il figlio, il principe ereditario Moulay Al Hassan, nel palazzo reale di Rabat, in Marocco, pochi giorni dopo la sua nascita, l’8 maggio 2003. © NIVIERE/SIPA

Molto impegnata nelle questioni sanitarie, la principessa ha fondato la Fondazione Lalla Salma per la lotta contro il cancro ed è impegnata nella questione dell’AIDS. Presente a tutte le cerimonie ufficiali di corte, la moglie del re si guadagnò rapidamente il rispetto e l’affetto dei marocchini. All’estero, per gli eventi ufficiali, è spesso lei a viaggiare da sola. Al matrimonio del principe William e Catherine Middleton nell’aprile 2011 o all’intronizzazione del re Guglielmo Alessandro e della regina Maxima dei Paesi Bassi nell’aprile 2013, ha rappresentato brillantemente il regno di Shereef. Con il re, Lalla Salma riceve tutti i presidenti francesi in Marocco, da Jacques Chirac a Emmanuel Macron. Il 14 giugno 2017, ha accolto per l’ultima volta al palazzo reale il Presidente della Repubblica e sua moglie Brigitte. Pochi mesi dopo, il 12 dicembre 2017, Lalla Salma ha presieduto una cerimonia al Museo d’Arte Moderna Mohammed VI di Rabat. E poi, niente più.

La Regina Letizia di Spagna e la Principessa Lalla Salma del Marocco partecipano al Congresso Mondiale sul Cancro 2016 il 31 ottobre 2016 a Parigi.
La Regina Letizia di Spagna e la Principessa Lalla Salma del Marocco partecipano al Congresso Mondiale sul Cancro 2016 il 31 ottobre 2016 a Parigi. © Stephane Cardinale – Corbis/Corbis tramite Getty Images

Quando Mohammed VI fu operato per un’aritmia cardiaca nel febbraio 2018 a Parigi, la principessa era assente nella foto immediatamente pubblicata, sebbene le sorelle e i figli del re convalescente la circondassero. I marocchini e la stampa internazionale si chiedono: dov’è Lalla Salma? Inizia allora una campagna mediatica di violenza senza precedenti contro un membro della famiglia reale, e per di più contro la madre del futuro re, il cui scopo è “preparare le élite a un futuro divorzio”, secondo Ignacio Cembrero. La “scomparsa” della principessa diventa oggetto di tutte le voci. Alcuni dicono addirittura che sia morta. Per quanto riguarda Kate oggi, il vuoto lasciato dall’assenza dei media è terreno fertile per le fantasie. In condizione di anonimato, confermano oggi diversi intenditori di Makzhen Punto di vista una realtà molto meno clamorosa, ma altrettanto triste. Il 21 marzo 2018, il quotidiano spagnolo CIAO! annuncia il divorzio della coppia reale. Informazione confermata un anno dopo e a malincuore dall’avvocato francese di Mohammed VI, l’attuale ministro della Giustizia Éric Dupond-Moretti, quando parla, in un comunicato stampa, di Lalla Salma come “dell’ex moglie” del re.

Una madre vicina al figlio

“Per un po’ non ha potuto ricevere chiamate, hanno cercato di farla uscire dalla casa in cui viveva da quando si era sposata prima di permetterle finalmente di restare lì. Ma il suo andirivieni è stato monitorato e lei deve chiedere il permesso se vuole vai da qualche parte”, dice Ignacio Cembrero. Durante l’estate del 2018, la stampa greca ha riportato la sua presenza su una delle isole dell’Adriatico. Poi è stata vista sulla Costa Azzurra. In Marocco, è riapparsa in pubblico per la prima volta il 2 aprile 2019, in un ristorante in piazza Jemaa El-Fnaa, a Marrakech, in compagnia della figlia, Lalla Khadija. Nove giorni dopo ha effettuato una visita privata a un centro oncologico sostenuto dalla sua fondazione. Nel settembre dello stesso anno è stata fotografata con i suoi due figli a New York e, in ottobre, in visita a una mostra al Museo d’Arte Moderna di Rabat.

Il re Mohamed VI, la principessa Lalla Salma e il principe ereditario Moulay El Hassan festeggiano il quarto compleanno della principessa Lalla Khadija al Palazzo Reale di Rabat nel marzo 2011.
Il re Mohamed VI, la principessa Lalla Salma e il principe ereditario Moulay El Hassan festeggiano il quarto compleanno della principessa Lalla Khadija al Palazzo Reale di Rabat nel marzo 2011. © NIVIERE/SIPA

Nel corso degli anni, le vacanze in Grecia sono diventate una tradizione. Le sue rare apparizioni durante le mostre d’arte a Rabat o Tangeri sono l’unica opportunità per i marocchini di intravederlo. Con la figlia diciassettenne Lalla Salma vive ancora nella sua residenza alla periferia di Rabat, una villa appartenuta a Mohammed V. Suo figlio Moulay El-Hassan, la cui educazione fu all’origine di molti dissidi tra Lalla Salma e Mohammed VI, vola da solo da quando è entrato all’Università di Rabat nel 2021. Molto legato a sua madre, colpito dalle voci che l’hanno legata dal suo divorzio, è infatti dal principe Moulay El-Hassan che Lalla Il ritorno alla grazia di Salma potrebbe arrivare. Questo erede al trono ventenne occupa un posto sempre più importante all’interno dell’apparato monarchico. Molti marocchini sono già impressionati dal suo aspetto e da una gravità che va oltre la sua età. Se è ancora troppo presto per immaginare il Marocco del futuro Hassan III, non c’è dubbio che sua madre avrà un ruolo importante.

La first lady Brigitte Macron e la principessa Lalla Salma visitano una mostra di Picasso al museo d'arte contemporanea di Rabat, Marocco, 14 giugno 2017.
La first lady Brigitte Macron e la principessa Lalla Salma visitano una mostra di Picasso al Museo d’Arte Contemporanea di Rabat, Marocco, 14 giugno 2017. © ROMUALD MEIGNEUX/SIPA

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