10 stelle da tenere d’occhio nella finale della Supercoppa di Spagna

10 stelle da tenere d’occhio nella finale della Supercoppa di Spagna
10 stelle da tenere d’occhio nella finale della Supercoppa di Spagna
-

La finale del Supercoppa tra Real Madrid e Barcellonail terzo incontro consecutivo in questa competizione, riunisce un gran numero di attrazioni per entrambe le squadre a causa della rivalità, dell’aspettativa e del contesto in cui si svolge la partita nella città saudita di Jeddah.

Questi i dieci protagonisti principali del partita decisiva del torneo (20.00 CET), che decreterà il primo titolo dell’anno:

Kylian Mbappe

E’ quello dell’attaccante francese prima finale di questa competizione e, se vince, sarà suo terzo titolo successivo da quando è arrivato al Real Madrid, dopo la Supercoppa Europea contro l’Atalanta e la Coppa Intercontinentale contro il Pachuca, in un momento in cui è nella sua forma migliore da quando è arrivato al club in estate.

In entrambe le finali, Mbappe è riuscito a segnare un gol, ma lo è stato impossibilitato a farlo nell’unico “Clasico” in cui ha giocato finora quella giocata nella Liga il 26 ottobre, in cui i ‘Cules’ hanno battuto 4-0 i ‘Los Blancos’ al Bernabeu.

Vinicio Junior

Il brasiliano lo è puntando alla sua quarta Supercoppadopo quelli del 2020, 2022 e lo scorso anno, in cui rubò la scena con una tripletta al Barcellona.

Dopo aver fallito nel vincere il Pallone d’Oro, Vinicius sta cercando di vendicarsi con un titolo con cui mettere a tacere le polemiche in cui è stato coinvolto negli ultimi anni, vuoi per il suo comportamento, vuoi per gli insulti razzisti che ha ricevuto.

Jude Bellingham

Con nove gol in dieci partiteil centrocampista inglese è in ottima forma, come si è visto nella semifinale contro il Maiorca.

Il miglioramento della squadra nell’ultimo mese e mezzo ha coincideva con la forma recente di Bellingham, che è diventato il pezzo forte nel collegamento con il trio offensivo.

Luca Modric

Se dovesse vincere, il centrocampista croato avrebbe vinto 29 titoli con il Real Madrid, consolidando la sua posizione di giocatore il giocatore più decorato nella storia del club.

A 39 anni – ne compirà 40 a settembre – e con il prospettiva di rinnovare il contratto per un’altra stagionein scadenza il prossimo giugno, Modric non è più un titolare indiscusso, ma resta un giocatore fondamentale dentro e fuori dal campo.

Carlo Ancelotti

Come Modric, Carlo Ancelotti è l’allenatore più titolato del clubcon quindici, dopo aver superato Miguel Munoz con la Coppa Intercontinentale vinta a dicembre.

L’allenatore italiano premiato come il migliore al mondopunta a estendere la sua eredità a spese di un Barcellona che ha affrontato 17 volte nei suoi due periodi sulla panchina del Real Madrid, con nove vittorie e otto sconfitte.

Lamine Yamal

La stella del Barcellona lo vuole sbarazzarsi della spina dell’anno scorso a Riad e vincere la sua prima Supercoppa, che si unirebbe al titolo della Liga 2023 vinto con Xavi Hernandez, in cui ha giocato solo una partita.

A 17 anni e dopo facendo la sua svolta da giocatore, nell’ultimo anno, ha recuperato da un infortunio che è coinciso, come quello di novembre, con La forma peggiore del Barça finora in questa stagione.

Daniele Olmo

Dopo giorni di incertezza e senza precedenti federativi, Olmo, come Pau Victor, è di nuovo disponibile dopo aver ricevuto il provvedimento cautelare del Consiglio Superiore dello Sport (CSD) per essere nuovamente tesserato, cosa che ha generato un profondo malessere in alcuni club che vedono un trattamento di favore nei confronti del Barcellona.

Olmo ha saltato la partita di Copa del Rey contro il Barbastro e la semifinale di Supercoppa contro l’Athletic Club, quindi la sua presenza in campo, in attesa di sapere se partirà titolare o meno, sarà una dei principali punti focali della finale.

Hansi Flick

L’allenatore tedesco ne ha la possibilità apri la sua bacheca dei trofei con il lato ‘Cule’, che sarebbe anche il primo per il club dalla vittoria dello scudetto di Xavi due anni fa sulla scia della siccità che hanno sofferto da allora.

Dopo un inizio brillante, Flick ha visto la forma della squadra peggiorare nell’ultimo tratto dell’anno, con soli cinque punti su 21 nella Liga, che li ha visti perdere il vantaggio contro il Real Madrid.

Szczesny

Una delle incognite nella formazione del Barça è chi andrà in porta, dopo la partita Il portiere polacco ha iniziato contro l’Athletic dopo che è emerso che Inaki Pena è stato punito per essere arrivato in ritardo ad un allenamento.

Dopo essere stato ingaggiato all’inizio di ottobre per sostituire il tedesco Ter Stegen a causa di un grave infortunio, Szczesny, 34 anni, ha fatto il suo debutto in Copa del Rey partita a Barbastro il 4 ottobre.

Giovanni Laporta

Il presidente del Barcellona è protagonista anche di una finale dopo la sua comportamento di mercoledì in seguito alla sentenza della CSD a favore del club, facendo il gesto del dito medio e insultando i dirigenti della Reale Federcalcio spagnola (RFEF).

Laporta, che al ricevimento della RFEF ha rotto il silenzio sul caso Olmo, condividerà il palco con il presidente del Real Madrid Florentino Perezassente all’evento, e il presidente della federazione, Rafael Louzán.

-

PREV A Villeneuve-Saint-Georges, Louis Boyard propone un “crash test” alla LFI prima delle elezioni comunali del 2026
NEXT Real Madrid – Barcellona: trasmissione in diretta del Clasico nella finale della Supercoppa spagnola – Calcio