Serigne Momar Sokhna invita gli esportatori e i commercianti di rottame del Senegal ad un grande raduno

Serigne Momar Sokhna invita gli esportatori e i commercianti di rottame del Senegal ad un grande raduno
Serigne Momar Sokhna invita gli esportatori e i commercianti di rottame del Senegal ad un grande raduno
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I commercianti di rottami del Senegal sono molto arrabbiati con il loro ministro supervisore, Serigne Guèye Diop, da quando ha deciso di bloccare l’esportazione di alluminio e lattine. Irritato da questa situazione che ha finito per precipitarli in una situazione economica che non dice il suo nome, il presidente degli esportatori di metalli del Senegal, Serigne Momar Sokhna, si è fatto avanti per invitare i suoi compagni a mobilitarsi e preparare un grande raduno all’Obelisco Piazza.

“Da questa chiusura gli acquisti sono diminuiti. Il prezzo di un kg di alluminio è aumentato da 950 FCFA a 750 FCFA e quello delle lattine è sceso da 550 FCFA a 450 FCFA. I fornitori subiscono una perdita di 150.000 FCFA per tonnellata. Stiamo incontrando difficoltà anche con le banche che ci hanno prestato denaro e con i nostri partner che sono all’estero”, ha lamentato.

Serigne Momar Sokhna ha voluto attirare l’attenzione del ministro sulla “capacità di assorbimento delle industrie. Le industrie riescono ad assorbire solo 1.000 tonnellate mentre in Senegal ne raccogliamo più di 5.000 al mese. Per questo hanno problemi con i pagamenti e ti chiedono di aspettare 10 o anche 15 giorni.

I produttori esportano come noi. Comprano il prodotto, lo trasformano e lo esportano, allora perché ci viene vietato di esportare? », chiede. Peggio ancora, continua, subiscono la stessa sorte gli operai che fanno la raccolta differenziata. “A Mbeubeuss, più di 1000 lavoratori smistano i bidoni dei rifiuti. Tutti si ritrovano nell’impossibilità di vendere i propri prodotti perché le industrie non vogliono più questo tipo di lattine”, ha affermato.

Detto questo, Serigne Momar Sokhna ha sottolineato che “se il ministro non si impegna per risolvere questa situazione, organizzeremo un grande raduno in piazza dell’Obelisco per denunciare questa ingiustizia e invito tutti i miei compagni a prepararsi. » Precisa che per quanto riguarda i depositi approvati «il ministro Serigne Guèye Diop deve rivedere il decreto perché, invece di 5.000 metri quadrati, la superficie deve essere di 2.000 metri quadrati affinché tutti gli esportatori possano avere la possibilità di avere un deposito. »

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