A Tolosa, un grande affresco in omaggio a Jaurès per il centenario della sua pantheonizzazione

A Tolosa, un grande affresco in omaggio a Jaurès per il centenario della sua pantheonizzazione
A Tolosa, un grande affresco in omaggio a Jaurès per il centenario della sua pantheonizzazione
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“La melodia dei contrasti” di Remy Tournier rappresenta in particolare Jean Jaures, a Tolosa il 22 novembre 2024 (Lionel BONAVENTURE / AFP)

In occasione del centenario della panteonizzazione di Jean Jaurès, è stato realizzato un grande affresco in onore del politico a Tolosa, una delle città più importanti della sua carriera.

L'affresco ricopre la facciata di un edificio situato nel centro della Città Rosa, dove si trovavano i locali di Le Midi Socialiste, giornale pubblicato tra il 1908 e il 1944 per il quale Jaurès scriveva.

Il pittore Rémi Tournier, originario di Lot, ha riprodotto la statua in bronzo dello scultore Paul Ducuing “Jaurès oratore”, tratta da una delle rare foto dell'ex deputato, scattata nel 1913 durante un discorso a Pré-Saint-Gervais.

“La panteonizzazione è una sorta di seconda sepoltura, quindi per me dipingere una scultura è un modo per rendere omaggio all'omaggio”, spiega l'artista quarantenne.

A Tolosa, Jaurès fu successivamente insegnante alla Facoltà di Lettere e al liceo Saint-Sernin, giornalista e deputato al municipio, prima di essere assassinato a Parigi nel 1914.

Fu pantheonizzato dieci anni dopo, nel 1924. Per l'occasione il Partito Socialista organizza venerdì una cerimonia al Pantheon.

I vicoli centrali della città portano il suo nome, così come l'Università di Tolosa e la principale stazione della metropolitana.

Sull'affresco di 90 m², Jaurès, colto nel bel mezzo di un discorso, è accompagnato da una pila di scatole di tamburi, che si riferiscono in particolare all'associazione culturale di Tolosa Samba Résilles, che ora occupa l'edificio Midi Socialist.

L'opera, intitolata “La melodia dei contrasti”, è stata realizzata in sette giorni, e mira, secondo il suo autore, a celebrare “l'unità nella diversità” cara a Jaurès e alla sua visione politica, nonché “il vivere insieme”.

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