I surrealisti al Centro Pompidou

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Il Centre Pompidou sta attualmente presentando la mostra Surrealismo dove un’opera dell’artista Mimi Parent, originaria di Montreal, viene presentata tra quelle dei grandi pittori di questo movimento che festeggia il suo centesimo anniversario.

Negli anni Cinquanta Mimi Parent e suo marito, anch’egli del Quebec, si unirono al movimento surrealista e si stabilirono a Parigi, come molti altri artisti.

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Ma perché questo movimento attirò così tanti pittori, scultori, fotografi, poeti, scrittori e persino musicisti?

Per rispondere a questa domanda bisogna ricordare che la Prima Guerra Mondiale era appena finita, dando poi inizio ad una corsa verso l’industrializzazione dove la macchina assunse quasi più importanza dell’uomo.

I surrealisti si raggruppano allora dietro André Breton, il leader del gruppo, per proporre forme d’arte in cui l’avventura, la scoperta e la trasformazione della società sono all’ordine del giorno.


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Libertà

In effetti, è la completa libertà che tutti questi artisti volevano.

Volevano cambiare il mondo, renderlo migliore, anche attraverso il contatto con la natura e l’esplorazione dei miti. Anche i sogni notturni sono diventati fonte di ispirazione, l’erotismo un universo da esplorare. I surrealisti volevano un mondo più umano, meno concentrato sulla produttività.


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È anche dai sogni che Salvador Dalì, uno dei membri del movimento surrealista che tu conosci bene, trae la sua ispirazione. Cattura sulla sua tela l’esperienza del meraviglioso che i sogni lasciano in ognuno.

Tutti ricordiamo gli orologi morbidi di Dalì, ma grazie alla mostra di oggi scopriamo altri dipinti tra cui quello giustamente intitolato Il sognodipinto nel 1931.

In questo dipinto alcune figure sono nude, ricordando un altro dipinto esposto nella sezione Lacrime di Eros e dal titolo Il grande masturbatore, realizzato nel 1929. Sebbene questo titolo possa ancora inquietare oggi, immagina la reazione del pubblico in quel momento. Possiamo immaginare che i critici gridassero allo scandalo.


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Infatti, André Breton aveva decretato che il suo movimento avrebbe ridotto “l’arte alla sua espressione più semplice che è l’amore”.

Ecco perché tanti artisti legati al surrealismo, tra cui Joan Mirò, André Masson, Max Ernst, Paul Delvaux, fino a Picasso, per citarne solo alcuni, hanno utilizzato l’immagine del sesso per evidenziare prima l’idea di una ricerca di libertà .


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Successo

Aperta da meno di un mese, la mostra sta già facendo molto rumore sulla stampa internazionale per il modo in cui sono presentate le opere, cioè per temi, e anche per i capolavori che si possono vedere Là.

È vero che per comprendere appieno la portata di questo movimento, che durò dal 1924 alla fine degli anni Sessanta, non solo in Europa, ma anche in Messico, India, Gran Bretagna, Germania e Quebec, era consuetudine raggruppare le opere per somiglianze , promuovendo una migliore comprensione.


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Sito web del Centro Pompidou

INFORMAZIONI

La mostra Surrealismo si tiene a Parigi fino al 13 gennaio 2025 presso il Centro Nazionale d’Arte e Cultura Georges Pompidou, chiamato anche Beaubourg.
O : luogo Georges-Pompidou
75004 Parigi (4° arrondissement)
Metropolitana: Rambuteau, Municipio o Châtelet
RER: Châtelet Les Halles


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Da più di 20 anni, Manon Blanchette è storica dell’arte e direttrice di musei. Ha collaborato con numerose riviste d’arte contemporanea.

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