RECENSIONE – La Fondazione Louis Vuitton invita il pubblico a visitare il venerato pittore dell’arte moderna. E regala, attraverso il confronto tra opera e soggetti, una lezione di pittura.
Matisse nel 1911, è il Matisse che ama Sergei Chtchoukine (1854-1936), questo leggendario collezionista per il quale aveva creato Danza nel 1909. La Fondazione Louis Vuitton ha riunito, a Parigi nel 2016-2017, poi a Mosca al Museo Pushkin nel 2019, le due parti della sua visionaria collezione di arte francese dell’inizio del XX secolo.e secolo, separati dalla Rivoluzione e dallo stalinismo. Un capitolo passato riguarda i rapporti tra Francia e Russia.
Matisse nel 1911 lo è L’Officina Rossa, il suo capolavoro assoluto la cui apparente semplicità, lo sguardo intimo del pittore sulla sua bottega di Issy-les-Moulineaux e sulle piccole persone delle sue creazioni, sconcertarono il suo tempo. A partire dal suo committente, lo stesso Sergei Shchukin, il suo primo mecenate, che non comprendeva la bellezza radicale del dipinto, nonostante il suo occhio avanguardista, preferì L’officina rosa e rifiutato L’Officina Rossa portato da Matisse a Mosca per lo sviluppo del Palazzo Trubetskoy, lasciandolo sconvolto…
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