La Gioconda potrebbe spostarsi dal Louvre?

La Gioconda potrebbe spostarsi dal Louvre?
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Realizzata tra il 1503 e il 1506 da Leonardo da Vinci, la Gioconda è uno dei dipinti più famosi al mondo. Ma è anche, secondo un recente sondaggio condotto dal sito di coupon e sconti CouponBirds, l’opera d’arte più deludente al mondo agli occhi dei turisti. La ragione ? È molto semplice: di fronte alla folla che ogni giorno affluisce per vederlo nella Salle des Estates, la sala più grande del museo, è difficile avere davvero il tempo di contemplarlo e capire perché affascina così tanto.

Se la Gioconda è sempre stata oggetto di curiosità turistica, quest’opera mistica è soprattutto oggi il simbolo stesso dell’iperturismo. Andiamo al Louvre per vedere la Gioconda. Non abbiamo visto nulla, ma eravamo lì. Se sei una delle 7,3 milioni di persone che ogni anno si recano al Museo del Louvre per vedere la Gioconda, sai che l’esperienza non è all’altezza delle nostre aspettative: aspetti in fila per lunghi minuti e una volta arrivato alla sua altezza , hai solo pochi minuti per vederlo sgomitare dietro una foresta di bastoncini per selfie, prima che le guardie di sicurezza ti chiedano gentilmente di spostarti per far posto ai tanti altri turisti venuti a farsi il selfie con Monna Lisa.

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Una mossa costosa

E se i turisti se ne lamentano, per il Louvre è un vero grattacapo organizzare un percorso che consenta di visitare senza problemi questo vasto museo che conta ben 38.000 opere suddivise in otto dipartimenti, tre ali e 80.000 m2 di spazio espositivo . Di fronte a questo problema, nel 2019 è emersa l’idea di spostare la Gioconda in una stanza che le sarebbe stata interamente dedicata. All’epoca le opinioni divergevano e si decise di provare a rendere migliore l’esperienza cambiando la vernice sulle pareti della stanza e ripensando l’illuminazione e la circolazione per mettere meglio in risalto la Gioconda.

Ma qualche anno dopo, la questione dello spostamento della Gioconda tornò sul tavolo. Laurence des Cars, direttore del museo parigino, è a conoscenza del problema: “Non diamo il benvenuto ai visitatori in questa stanza e quindi abbiamo la sensazione che stiamo facendo male il nostro lavoro”. Propone quindi “sposta Monna Lisa in una stanza separata”Che cosa “potrebbe porre fine alla delusione del pubblico”. Gaël Brustier, ricercatore in scienze politiche e specialista del diritto e della dimensione culturale della politica, aveva già menzionato questa idea l’estate scorsa su Slate: «La Gioconda occupa un posto importante all’interno del Louvre, ma anche nell’economia turistica, da alloraÈ a questo che sembra pensare soprattutto la direzione del museo, che forse trarrebbe vantaggio dal prevedere una sala separata, una biglietteria separata, per ridare maggiore importanza alla sua funzione museale, purtroppo un po’ oscurata dalla sua tendenza alla mercificazione”.

Questo giovedì 25 aprile, il Consiglio di Stato, la massima giurisdizione amministrativa, si è riunito su richiesta dell’associazione International Restitutions, chiedendo la “restituzione” del capolavoro di Leonardo da Vinci, come riportato da TV5 Monde . Ciò infatti richiede che la Gioconda venga rimossa dall’inventario del museo. L’associazione ha giustificato la sua richiesta dichiarando di agire nell’interesse “discendenti degli eredi del pittore”. La Gioconda si trova al Louvre dal 1797 e da allora ha lasciato il famoso museo solo una volta, durante un furto nel 1911. Questa richiesta inverosimile non può quindi avere successo, soprattutto perché sappiamo che questa associazione non è il primo tentativo. E ogni volta il Consiglio di Stato ha respinto le richieste. Nella sua precedente decisione, destinata a costituire un precedente, il Consiglio di Stato aveva dichiarato che l’associazione non lo aveva fatto “qualità per agire”. “Solo persone che si considerano i legittimi proprietari” dell’opera, erano legittimi presentare una richiesta. Dal 1516, però, la Gioconda divenne proprietà del re Francesco I, al quale Leonardo da Vinci offrì il dipinto in cambio della sua protezione. Il ritratto della Gioconda entrò nelle collezioni reali e poi in quelle pubbliche.

Anche se non dovrebbe lasciare la Francia, potrebbe comunque trasferirsi al Louvre. Questo nuovo spazio sarebbe situato nel seminterrato del Louvre. Un progetto di ristrutturazione che comporterebbe anche il dover pensare ad un nuovo ingresso al Palazzo del Louvre. Insomma, tanti vincoli che richiederebbero un budget di 500 milioni di euro. Un progetto ambizioso che placherebbe le folle e forse riporterebbe il sorriso sul volto di Monna Lisa…

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