La Gioconda presa di mira da una richiesta di restituzione

La Gioconda presa di mira da una richiesta di restituzione
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(Parigi) La giustizia francese esaminerà giovedì l’insolita richiesta di un’associazione che chiede la restituzione di La Monnalisail capolavoro di Leonardo da Vinci esposto al Louvre, che ha poche possibilità di successo.


Inserito alle 12:07

Sollecitato da International Restitutions, misteriosa associazione di cui non si conosce la sede e chi siano i suoi dirigenti, il Consiglio di Stato, il massimo tribunale amministrativo francese, è chiamato a “dichiarare inesistente” la decisione del re Francesco 1ehm“appropriarsi” del ritratto di Monna Lisa.

L’associazione, che si presenta al Consiglio di Stato senza difensore, chiede che tutti gli atti “assunti sulla base della decisione impugnata” siano dichiarati “inesistenti”.

International Restitutions, che afferma di agire “per conto dei discendenti degli eredi del pittore”, auspica, in caso di vittoria, che questo capolavoro rinascimentale venga “rimosso” dall’inventario del museo del Louvre.

Se la richiesta delle Restituzioni Internazionali fosse accettata, La Monnalisa, che a volte è stato oggetto di tensione tra Francia e Italia, dovrebbe essere rimosso dalle mura del Louvre? Certamente non immediatamente. Simili richieste da parte dell’associazione, per opere meno emblematiche della Gioconda, non hanno mai avuto successo.

Così, nell’ottobre 2022, l’associazione che aveva chiesto la rimozione dall’inventario del Museo del Louvre di “oggetti provenienti da spedizioni effettuate a seguito degli scavi effettuati dal servizio archeologico dell’Esercito d’Oriente tra il 1915 e il 1923”, si era finalmente ritirata .

Nel novembre 2022, International Restitutions ha chiesto di dichiarare “inesistente l’inclusione nell’inventario del museo cinese del castello di Fontainebleau di tutti gli oggetti risultanti dal saccheggio del Palazzo d’Estate a Pechino” da parte delle truppe francesi nel 1860.

Tale richiesta è stata respinta dal Consiglio di Stato.

Nella sua decisione, destinata a costituire un precedente, il Consiglio di Stato ha dichiarato che l’associazione non aveva “la legittimazione ad agire”. “Solo le persone che si considerano i legittimi proprietari con un interesse, se del caso, alla restituzione di questi beni”, erano legittime a presentare una richiesta, ha stabilito la corte.

Caduto in disgrazia presso i Medici, Leonardo da Vinci si pose sotto la protezione di Francesco Iehm durante l’inverno del 1516.

Nel suo bagaglio aveva portato alcuni dei suoi dipinti, tra cui La Monnalisa (dipinto tra il 1503 e il 1506). Aveva offerto le sue opere al sovrano francese che in cambio gli pagò una generosa pensione.

Queste opere, entrate nelle collezioni reali, non lasciarono mai più la Francia. La Monnalisa è al Louvre dal 1797… e dovrebbe restarci a lungo.

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