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Può sembrare sorprendente, ma Elizabeth-Ann Doyle aveva in mente Habitations Jeanne-Mance fin dall’inizio di MU, nel 2007.


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Aggiornato alle 6:02

Ha visto ciò che è stato fatto a Lione, alla Cité Tony Garnier, questo immenso complesso di edilizia popolare dove sono stati dipinti dei murales e che da allora è stato designato come “museo urbano”.

Gli passava per la testa.

Ha quindi contattato la direzione dell’HLM di Montreal che, inizialmente, ha rifiutato la collaborazione. Non vedevamo il motivo di aggiungere graffiti in uno spazio dove ce n’erano già troppi. Il complesso allora presentava notevoli problemi di sicurezza, era la priorità dell’amministrazione, dice il direttore della MU.

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FOTO ALAIN ROBERGE, LA STAMPA

Vale la pena dedicare del tempo alla visita delle Habitations Jeanne-Mance alla ricerca delle opere murarie, per apprezzarne tutti i dettagli. Ecco una panoramica di Lo spirito dei tempidi Phillip Adams.

Ma fu anche l’inizio della fioritura del Quartier des spectacles.

E le Habitations Jeanne-Mance si trovano tra i due centri di attività, rue Ontario, tra Saint-Denis e Saint-Laurent.

Ciò che sicuramente ha contribuito a scuotere le cose è stato questo 50e anniversario del complesso, celebrato nel 2008, che ha portato alla ristrutturazione di tutti gli alloggi e alla riqualificazione di tutti gli spazi.

Se avete conosciuto le Habitations Jeanne-Mance negli anni ’80 e ’90 e da allora non siete più tornati, non riconoscerete il posto.

Cosa sono le Habitations Jeanne-Mance?

La Corporation d’Habitation Jeanne-Mance è stata costituita nel 1958. La città di Montreal e la Canada Mortgage and Housing Corporation (CMHC) sono entrambe proprietarie. Ci sono 800 case in 28 edifici, comprese 5 torri.

Vi vivono circa 1700 inquilini; provengono da 70 nazionalità – più o meno il 29% proviene dal Bangladesh. La metà dei residenti ha più di 55 anni.

Cos’è la MU?

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FOTO ALAIN ROBERGE, ARCHIVIO LA PRESSE

Elizabeth-Ann Doyle ed Emmanuelle Hébert, cofondatrici dell’organizzazione MU

Organizzazione artistica specializzata in arte murale fondata a Montreal nel 2007 da Elizabeth-Ann Doyle ed Emmanuelle Hébert.

Dalla sua creazione MU ha realizzato 200 murales, di tutte le dimensioni, compresi quelli iconici Torre dei Cantiritratto di Leonard Cohen nel centro di Montreal, e l’opera omaggio a Françoise Sullivan, A scacchi 2023che si trova sull’intera facciata di un hotel in Place Dupuis.

Molte opere si trovano anche nelle scuole.

MU offre anche laboratori e servizi educativi.

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