Il co-CEO di Netflix Greg Peters ha annunciato che il popolare servizio di streaming vorrebbe lanciare nuove esperienze di gioco incluse nell’abbonamento mensile. “Consideriamo questo lancio come il successore di Family Board Game Night, o un’evoluzione di ciò che un tempo mostra il gioco”, ha detto Peters. Questa dichiarazione è accompagnata dall’annuncio alcuni giorni fa dei dati finanziari dell’azienda, che hanno rivelato al mondo la quota di abbonati raggiunti da Netflix (300 milioni) e il raggiungimento di un eccellente fatturato in un trimestre ($ 10 miliardi). Tutto ciò accompagnato dall’arrivo di nuovi aumenti dei costi di abbonamento, come se i prezzi non fossero già alti rispetto a quelli offerti dalla concorrenza. Ne abbiamo parlato qui. Per addolcire la pillola, arriva questo tipo di annuncio che parla dell’introduzione di giochi da tavolo e giochi cooperativi, che arricchiranno il catalogo dei titoli già presenti e giocabili da smartphone, nonché da browser o televisori.
Insieme a queste nuove funzionalità, arriveranno anche altri videogiochi basati sulla serie TV originale Netflix. Non è chiaro quando arriveranno, ma se c’era una tale affermazione, è possibile che Netflix ci stia già lavorando da tempo. Va tutto bene, ma è davvero quello che vogliono gli utenti? Sapere che la società sta investendo denaro in videogiochi ed esperienze di gruppo piuttosto che nuovi contenuti originali? Perché pagare di più per i videogiochi quando ti iscrivi a un servizio di streaming dedicato a film, serie TV, ecc.? ? Perché non offrire diverse gamme di abbonamenti, che includano o meno videogiochi e lasciano la scelta finale agli utenti? Così tante grandi domande a cui non avremo mai una risposta. E in effetti, per essere onesti, dato che i numeri degli abbonati continuano a crescere nonostante aumenti e servizi aggiuntivi che non tutti usano, Netflix potrebbe avere ragione a continuare il suo slancio.
