Proprietario di una passerella galleggiante semi-sommersa che gli costerà milioni e sarebbe “inutile” così com’è alle cascate Montmorency, Sépaq deve pagare 38.000 dollari per preparare la struttura per la stagione invernale.
Alla fine di novembre, l’azienda statale ha concluso un contratto da 38.343 dollari con la società Construction Interlag per la “svernamento” della passerella galleggiante semisommersa nel Parc de la Chute-Montmorency.
Annunciata nel 2018 e consegnata nel 2023 con due anni di ritardo, questa infrastruttura in acciaio non è ancora stata messa in servizio a causa di complicazioni legate alla sua messa in funzione. Attualmente si trova sulla sponda occidentale del fiume.
“Sépaq si assume le proprie responsabilità garantendo che, sebbene sia attualmente oggetto di una controversia legale, la passerella non si deteriori sulle alzaie in cui è immagazzinata”, afferma Simon Boivin, portavoce di Sépaq.
La passerella galleggiante semisommersa è posizionata sulle alzaie a ovest del bacino delle cascate Montmorency. CREDITO: Foto Dominique Lelièvre, giovedì 5 dicembre 2024
Foto DOMINIQUE LELIÈVRE
Lavoro necessario
A seguito di un’ispezione, è stato consigliato di eseguire diversi lavori prima del gelo, ad esempio svuotare i cassoni, svuotare tubi e tubazioni, chiudere le aperture e i tetti nonché bloccare permanentemente le ruote dei binari.
Il contratto mira insomma a “garantire le migliori condizioni di rimessaggio invernale” e la sicurezza dei locali, spiega il portavoce.
L’estate scorsa, Il diario ha rivelato che Sépaq stava cessando i suoi investimenti nel progetto e intraprendendo un’azione legale contro i progettisti.
La passerella galleggiante semisommersa è posizionata sulle alzaie a ovest del bacino delle cascate Montmorency. CREDITO: Foto Dominique Lelièvre, giovedì 5 dicembre 2024
Foto DOMINIQUE LELIÈVRE
Nella sua richiesta presentata alla Corte Superiore, l’organizzazione calcola di aver inghiottito fino ad oggi 16,7 milioni di dollari e reclama tale somma dalle aziende Tetra Tech e CIMA+ per il loro concetto, che viene definito “poco pratico”.
La passerella dovrà essere installata in primavera e rimossa in autunno, il che sarebbe più difficile del previsto, soprattutto a causa delle condizioni marittime.
Si tratta di “un’opera teorica, quindi difficile o impossibile da installare, [qu’il] è inutile per Sépaq”, sostiene la causa.
Le due società intendono contestare la richiesta di Sépaq, secondo i documenti depositati in tribunale.
Ancora in pausa
Rispondendo alle nostre domande, Sépaq conferma che il progetto è ancora sospeso, ma non formalmente abbandonato.
Annunciata in pompa magna nel 2018, la passerella galleggiante doveva offrire “un’esperienza unica al mondo”, permettendo ai visitatori di avvicinarsi “come mai prima” alle cascate, proprio sotto gli spruzzi.
La passerella galleggiante semisommersa è posizionata sulle alzaie a ovest del bacino delle cascate Montmorency. CREDITO: Foto Dominique Lelièvre, giovedì 5 dicembre 2024
Foto DOMINIQUE LELIÈVRE
Durante la costruzione, i costi del circuito comprensivo della passerella, denominata “Experience Chute”, sono raddoppiati.
Questi superamenti sono stati però almeno in parte compensati nell’ambito di un piano di investimenti più ampio, che prevedeva anche la riqualificazione del settore a monte della cascata.
La dotazione di bilancio per questo piano, che inizialmente era di 48,4 milioni di dollari nel 2019, è stata aumentata a 53,9 milioni di dollari, come abbiamo appreso in ottobre.
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