Mentre entriamo nel crepuscolo del 2024, la rivista americana sui consumatori Rapporti sui consumatori ha pubblicato anche quest’anno la sua analisi post mortem sull’affidabilità dei nuovi veicoli. Se, non sorprende che i marchi giapponesi monopolizzino i primi sei posti della lista, Subaru sta facendo un ritorno spettacolare per rivendicare la corona.
Pubblicato alle 11:45
Il produttore, che ha costruito la sua notorietà sulle ruote integrali, lo scorso anno si è classificato al sesto posto nella classifica. È il SUV compatto Forester, recentemente rinnovato, ad avere il punteggio più alto nella famiglia, seguito da Impreza e Crosstrek. Rapporti sui consumatori spiega questa buona prestazione con l’uso di componenti affidabili che filtrano su diversi modelli. Il suo approccio cauto durante le riprogettazioni aiuta anche a prendersi cura della loro affidabilità. Si noti che l’analisi della pubblicazione si basa sui dati raccolti su 300.000 veicoli in 12 mesi.
Lexus e Toyota occupano la seconda e la terza posizione con una filosofia cauta piuttosto simile, con poche eccezioni. I modelli più affidabili di questi due produttori sono rispettivamente la Lexus NX e la Toyota RAV4, due cugine strette.
All’estremità opposta dello spettro, i tre produttori con i veicoli meno affidabili sono tutti di origine americana. GMC si posiziona in 20e posto a causa, tra le altre cose, delle scarse prestazioni del suo pick-up Canyon di medie dimensioni. Cadillac è al 21° postoe posizione, appesantita dalla discutibile affidabilità del crossover elettrico di medie dimensioni Lyriq. È il marchio elettrico Rivian ad occupare l’ultimo posto con i suoi unici due modelli offerti – R1S e R1T – che ricevono punteggi scarsi.
L’ibrido plug-in ancora problematico
Nonostante un miglioramento nel loro livello di affidabilità, i modelli dotati di propulsori plug-in rimangono quelli che generalmente hanno l’affidabilità più problematica, secondo Rapporti sui consumatori. La rivista sostiene che sono soggetti al 70% in più di problemi rispetto a un veicolo con motore a combustione. Questo è ancora significativamente migliore rispetto al 146% mostrato nella pagella dello scorso anno. La complessità meccanica di questi modelli spiega in gran parte questo maggior rischio di difetti.
I veicoli completamente elettrici hanno il 42% in più di probabilità di soffrire di problemi meccanici rispetto a un veicolo termico. Si tratta di una valutazione contrastante, ma comunque migliorativa rispetto a quella del 2023 che quantificava questa propensione alle rotture superiore del 79%.
Rapporti sui consumatori conclude che i veicoli ibridi tradizionali rimangono i più affidabili nel pool dei modelli elettrificati. Grazie alla maturità della tecnologia, offrono generalmente un’affidabilità pari alle opzioni dei motori termici, oltre a ridurre notevolmente il consumo di carburante.