(CercleFinance.com) – Wall Street chiude la settimana in una sessione di transizione, senza trend alla campana finale (l’S&P500 chiude perfettamente invariato a 6.051 punti ma lo deve solo al +24% di Broadcom) ma i ‘permabulls ‘ potranno comunque consolarsi con un nuovo record assoluto per il Nasdaq intraday, in assenza di un record di chiusura (l’indice appena lo 0,12%, ma sufficiente per chiudere la settimana con un guadagno complessivo del +0,35%).
Proprio come il giorno prima e la maggior parte delle sessioni precedenti, anche questo venerdì ci sono stati più titoli in calo che in rialzo, ma come al solito dal 7 novembre, c’è sempre un peso massimo, una locomotiva XXL che spinge il peso del Nasdaq verso i massimi record nonostante l’avanzamento sfavorevole. rapporti di declino.
Il Nasdaq composite segna il record di oltre 20.060 punti grazie a Broadcom (e solo Broadcom che vola dopo la trimestrale pubblicata giovedì sera): con +220 miliardi di dollari di capitalizzazione aggiuntiva la società entra fragorosa nel ‘club dei 1.000 miliardi di dollari capi ‘.
Ora ci sono 8 “fantastici” a Wall Street, con Broadcom che ora vale 1,050 miliardi di dollari.
Broadcom rappresenta il 100% dell’aumento del Nasdaq-100 che ha anch’esso battuto un record intorno a 21.886, ovvero 100 punti in più rispetto all’11 dicembre.
Sul fronte delle statistiche americane, secondo il Dipartimento del Lavoro, i prezzi all’importazione negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,1% a novembre rispetto al mese precedente (stabilità al netto dei combustibili), mentre i prezzi all’esportazione sono rimasti stagnanti (+0,1% al netto dei prodotti agricoli).
In variazione su 12 mesi consecutivi, i prezzi di importazione ed esportazione americani sono aumentati rispettivamente dell’1,3% (+2,3% escluso il carburante) e dello 0,8% (+1,2% esclusi i prodotti alimentari).
I T-Bond sono saliti di +7 punti al 4,3950% (ovvero +25 punti nel corso della settimana), i titoli a 2 anni hanno segnato +6 punti al 4,245%, i titoli a 30 anni +7 punti al 4,612%.