Catana annuncia che il suo utile operativo si attesta a 37,4 milioni di euro per l’esercizio 2023/2024 rispetto a 25,6 milioni di euro nel 2022/2023, con un incremento del 46%. Rappresenta il 16,29% del suo fatturato. Il costruttore navale precisa che il suo utile netto, quota del gruppo, è balzato del 53% e si è attestato a 29,7 milioni di euro, pari al 12,9% del fatturato. Anche questo è aumentato a 229,5 milioni di euro rispetto ai 207,5 milioni dell’anno scorso. Catana propone un dividendo di 0,18 euro per azione.
Catana ha individuato che “la ripercussione sistematica degli aumenti delle materie prime sui prezzi di vendita delle imbarcazioni, effettuata in un momento in cui la domanda era superiore all’offerta, si era tradotta in ultima analisi in un atteggiamento di totale attesa da parte dei clienti a partire dal 2023, in un mondo lasciandosi alle spalle l’episodio di iperinflazione e registrando cali nei prezzi di alcune materie prime”.
Dall’inizio dell’esercizio 2024/2025, ha scelto di operare una riduzione generale dei prezzi (dal 2 all’8% a seconda dei modelli), “l’unica leva secondo lei per riconquistare gradualmente una maggiore visibilità sui suoi libri di ordini “. I primi indicatori dei primi tre mesi dei saloni nautici “sembrano convalidare questa strategia, con un tasso di raccolta ordini superiore a quello dello stesso periodo dell’anno scorso”.
Questa progressione “potrebbe indicare che il mercato ha raggiunto un punto basso nel 2023/2024 e potrebbe gradualmente riprendere colore nel corso dell’anno finanziario”. Il gruppo, tuttavia, vuole rimanere cauto in questa fase “considerati i fattori economici o geopolitici instabili del momento”.
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