Lunedì mattina il mercato azionario svizzero ha aperto con un leggerissimo ribasso, senza però ritornare alla progressione della settimana scorsa. Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, nei prossimi giorni gli investitori avranno principalmente dati macroeconomici da digerire, mentre esamineranno le turbolenze politiche in Francia.
“Gli indici europei dovrebbero aprire in ribasso questa mattina in attesa di sapere se il governo francese sarà censurato (e rovesciato) all’Assemblea nazionale, in occasione della presentazione della legge sul finanziamento della previdenza sociale”, ha indicato John Plassard. Secondo l’esperto della Mirabaud Banque, “questo nuovo episodio della vita politica francese potrebbe essere l’ultimo prima che le agenzie di rating sanzionino il paese”. Parigi, infatti, è scesa dell’1,17% e Francoforte dello 0,27% nei primi scambi.
In Francia, il partito Rassemblement National voterà per censurare il governo, in caso di ricorso questo lunedì all’articolo 49.3 sul bilancio della Previdenza sociale, salvo “miracolo dell’ultimo minuto”, ha annunciato a RTL il suo presidente, Jordan Bardella .
In termini di dati economici, l’attività manifatturiera in Cina ha continuato la sua traiettoria ascendente nel mese di novembre, secondo la società S&P Global e il media economico cinese Caixin, confermando la ripresa indicata dagli ultimi dati ufficiali dopo diversi mesi di declino.
Sarà inoltre necessario monitorare l’indice ISM manifatturiero negli Stati Uniti e le vendite al dettaglio questo lunedì in Svizzera e martedì l’inflazione nella Confederazione. Mercoledì seguiranno gli indici PMI della zona euro e degli Stati Uniti, giovedì il tasso di disoccupazione in Svizzera e venerdì quello d’oltre Atlantico.
Maggioranza delle stelle in rosso
Intorno alle 9:10, l’indice di punta SMI è sceso dello 0,03% a 11.761,30 punti, dopo aver chiuso venerdì in rialzo dello 0,46%. Lo SLI è sceso dello 0,04% a 1.939,87 punti e lo SPI è sceso dello 0,11% a 15.654,99 punti.
Una piccola maggioranza dei titoli stellari era in rosso, guidata da Sandoz Group (-2,3%), Swatch Group (-1,3%) e Straumann (-0,8%). L’orologiaio di Bienne è stato gravato da un abbassamento della raccomandazione a “sottopeso”, rispetto a “neutrale” in precedenza, e del prezzo obiettivo da parte di JPMorgan.
Lo specialista dei farmaci generici è stato abbassato a “neutrale”, dopo aver “outperform”, da BNP Paribas che ha ridotto anche il target price.
All’altra estremità della classifica troviamo Lindt (+0,4%), Holcim (+0,3%) e Logitech (+0,3%). Il colosso dei materiali da costruzione ha annunciato domenica la vendita delle sue azioni del gruppo Lafarge Africa PLC, con sede in Nigeria, al produttore cinese di cemento Huaxin Cement. Anche Morgan Stanley ha alzato il prezzo obiettivo e ha confermato la raccomandazione al “sovrappeso”.