Il Senato dà il via libera all'aumento della tassa sui biglietti aerei

Il Senato dà il via libera all'aumento della tassa sui biglietti aerei
Il Senato dà il via libera all'aumento della tassa sui biglietti aerei
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Mercoledì 27 novembre i senatori hanno approvato quasi all'unanimità l'aumento della “tassa di solidarietà” sui biglietti aerei, di cui il governo prevede un ulteriore miliardo di euro l'anno prossimo, importo tagliato, a suo parere, da una serie di misure in particolare a favore d'Oltremare, della Corsica e delle piccole compagnie aeree.

Un atterraggio parzialmente riuscito per l'esecutivo, che ha visto la sua modifica al progetto di bilancio per il 2025 approvata con 310 voti alla Camera alta. Solo i quattro eletti di estrema destra si sono opposti, mentre i gruppi ambientalisti e comunisti si sono astenuti.

Tasse dal 2025

La tassazione dei biglietti aerei sarà quindi notevolmente aumentata a partire dal prossimo anno e non solo per un anno come hanno deciso i deputati. D’altro canto, l’impatto sulle casse statali potrebbe essere inferiore al previsto.

E per una buona ragione: i senatori hanno ridotto significativamente l'entità di questa tassa, il cui importo minimo aumenterebbe da 2,63 a 5,30 euro per un biglietto in classe economica verso la Francia o l'Europa, invece dei 9,50 euro previsti dal governo. Anche i prezzi per la prima classe e per l'aviazione d'affari sono stati fortemente rivisti.

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Esenzioni

Il Senato ha votato anche le esenzioni per i voli da e per i dipartimenti d'oltremare o la Corsica, nonché per le cosiddette linee « pianificazione territoriale » che servono, tra gli altri, Limoges, Castres o Brive-la-Gaillarde.

Tuttavia, le misure “contrario al diritto europeo”ha avvertito il ministro del Bilancio Laurent Saint-Martin, sottolineando che lui “non sarà possibile” stabilire “tasse differenziate a seconda delle destinazioni”.

I senatori, invece, hanno seguito al 100% la proposta del governo di escludere le caldaie a gas dall'Iva ridotta al 5,5% o al 10%. Ora saranno tassati con l'aliquota piena del 20%, con un guadagno previsto di 200 milioni di euro sul bilancio.

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