Vivendi: fine di un vecchio contenzioso con gli investitori – 01/07/2024 alle 08:53

Vivendi: fine di un vecchio contenzioso con gli investitori – 01/07/2024 alle 08:53
Vivendi: fine di un vecchio contenzioso con gli investitori – 01/07/2024 alle 08:53
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(AOF) – Vivendi annuncia la conclusione di un accordo transattivo con tutti gli investitori istituzionali che, dopo aver visto le loro richieste respinte dal Tribunale di Commercio di Parigi il 7 luglio 2021, hanno continuato a chiedere alla Corte d’Appello di Parigi un risarcimento finanziario per le presunte inesattezze comunicazione finanziaria del precedente management di Vivendi tra il 2000 e il 2002.

Questo accordo, senza riconoscere colpe o responsabilità alcuna, consente a Vivendi di eliminare il rischio di contenzioso e pone fine ad un contenzioso iniziato nel 2011 e relativo a fatti risalenti a più di 20 anni fa.

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Intelligenza artificiale, minaccia o opportunità per gli editori della stampa professionale e specializzata?

Dopo aver lottato affinché i giganti della tecnologia pagassero i relativi diritti, gli editori della stampa sono preoccupati per l’utilizzo dei loro dati a vantaggio dell’intelligenza artificiale (AI). L’intelligenza artificiale generativa si nutre delle informazioni che trova su Internet, comprese quelle provenienti dai media. Questi ultimi possono però impedire l’utilizzo dei propri dati da parte di un’IA grazie alla direttiva europea del 2019 e alla sua traduzione nella legge francese, che regola la ricerca di testi e dati. Tuttavia, questo rimane teorico. Nel frattempo alcuni operatori specializzati del mondo dell’editoria lavorano per rassicurare gli investitori dopo la perdita di valore in borsa di alcune società. Così gli specialisti dell’informazione professionale o gli editori di pubblicazioni accademiche come RELX, Pearson o Wolters Kluwer moltiplicano messaggi rassicuranti e presentano l’intelligenza artificiale più come un’opportunità che come una minaccia sottolineando che loro stessi utilizzano l’intelligenza artificiale. Gli analisti generalmente rimangono fiduciosi in questi attori editoriali specializzati perché la loro forza si basa sull’affidabilità delle informazioni che trasmettono, il che è ancora lontano dall’essere il caso dell’intelligenza artificiale. Per adesso…

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