Via libera alla cura di Eli Lilly per la malattia di Alzheimer

Via libera alla cura di Eli Lilly per la malattia di Alzheimer
Via libera alla cura di Eli Lilly per la malattia di Alzheimer
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Produzione di medicinali in uno stabilimento Eli Lilly in Europa.
Foto: AFP/VNA/CVN

All’inizio di giugno un comitato consultivo di esperti ha raccomandato l’autorizzazione all’immissione in commercio di Kisunla, il cui nome scientifico è donamabche viene somministrato mediante iniezione endovenosa.

Attacca le cosiddette placche amiloidi presenti nel cervello dei pazienti affetti da Alzheimer. Queste placche si depositano tra le cellule nervose nella corteccia cerebrale e interrompono le connessioni tra i neuroni.

Donanemab appartiene a una nuova categoria di trattamenti contro l’Alzheimer, basata sull’immunoterapia, un processo che mobilita direttamente le cellule immunitarie per agire su queste placche.

Negli studi clinici, donanemab ha rallentato la progressione di questa malattia degenerativa, provocando in alcuni pazienti gravi effetti collaterali, tra cui emorragie cerebrali.

“I dati clinici hanno dimostrato in modo convincente che Kisunla ha ridotto il tasso di declino cognitivo e funzionale nei pazienti con sintomi moderati di perdita cognitiva e demenza senile correlata alla malattia di Alzheimer“, ha commentato Teresa Buracchio, direttrice dell’ufficio neuroscienze della FDA, citata nel comunicato stampa pubblicato martedì 2 luglio.

L’agenzia aveva già approvato, nel luglio 2023, un altro trattamento che funziona sullo stesso principio, commercializzato con il nome Leqembi (molecola lecanemab) e sviluppato dai laboratori Esai e Biogen.

Eli Lilly sta attualmente conducendo studi clinici su un altro trattamento volto a rallentare la progressione della malattia di Alzheimer, il remternetug, i cui primi risultati sono positivi.

Nel 2021, il primo trattamento di questa nuova generazione, Aduhelm (molecola di aducanumab) di Biogen, è stato autorizzato, seguendo una procedura accelerata molto criticata, prima di essere ritirato dal mercato all’inizio del 2024.

Il suo prezzo, 56.000 dollari all’anno, aveva suscitato polemiche: l’assicurazione sanitaria americana per le persone di 65 anni e più, Medicare, si era rifiutata di rimborsarlo, sostenendo che, oltre al costo, la sua efficacia a lungo termine non era stata garantita. non stabilito.

Aduhelm è stato il primo trattamento per la malattia di Alzheimer approvato negli Stati Uniti dal 2003.

Martedì 2 luglio le azioni di Eli Lilly hanno perso lo 0,84%, subendo il contraccolpo del rialzo degli ultimi mesi. Il titolo ha infatti guadagnato quasi il 58% dall’inizio dell’anno.

AFP/VNA/CVN

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