Ariane-6, un nuovo razzo per l’Europa

Ariane-6, un nuovo razzo per l’Europa
Ariane-6, un nuovo razzo per l’Europa
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Non sarebbe esagerato affermare che il primo volo del nuovo lanciatore Ariane-6, previsto per martedì 9 luglio, è atteso come il Messia da tutta l’Europa spaziale, a cominciare dall’Agenzia spaziale europea (ESA). Da un anno non ha più accesso allo spazio: i razzi russi Soyuz che operava da Kourou, in Guyana, sono fuori uso da quando Mosca ha iniziato la guerra in Ucraina; anche la piccola Vega-C è ferma dopo il fallimento di un lancio nel dicembre 2022; infine, Ariane-5 si è ritirato con il suo ultimo volo il 5 luglio 2023.

INFOG => Confronto Ariane-5 / Ariane-6

Ariane-6 è sviluppato in due versioni, con due booster solidi (Ariane-62) o quattro (Ariane-64), a seconda del numero e della massa dei satelliti da mettere in orbita. Arriva con quattro anni di ritardo su un mercato dominato dalla società americana SpaceX di Elon Musk, con i suoi lanciatori riutilizzabili Falcon-9 e Falcon Heavy. Per il nuovo razzo europeo, le specifiche imponevano un doppio vincolo: essere molto meno costoso di Ariane-5 e più versatile, in particolare per schierare costellazioni di satelliti per le comunicazioni.

INFOG => Guscio del razzo modulare (cappucci, booster + interno del razzo)

Per raggiungere questi due obiettivi abbiamo dovuto essere inventivi. Franck Huiban, direttore dei programmi civili di ArianeGroup – l’azienda produttrice del razzo – si distingue “due categorie di innovazione: quelle che migliorano le prestazioni del lanciatore e quelle che, nei processi industriali, permettono di produrre più velocemente e a costi inferiori. » Nella prima categoria dobbiamo collocare lo stadio superiore di Ariane-6 grazie al suo nuovo motore, il Vinci, che può essere riavviato più volte in orbita, cosa che non era il caso dell’HM-7B di Ariane-5. “Ciò rende possibile dispiegare diversi satelliti a diversi livelli di un piano orbitale, vestito da Franck Huiban. Questo è fondamentale per le costellazioni satellitari. »

Nuove tecnologie e semplificazione

Nella seconda categoria, quella dei processi industriali utilizzati per la produzione e le campagne di ripresa, si è operato un vero e proprio cambio di filosofia. Innanzitutto, Ariane-6 è costruito sdraiato e non in posizione verticale come Ariane-5. Ciò consente ritmi di produzione più rapidi, irraggiungibili in enormi edifici alti. Successivamente, ArianeGroup ha adottato nuove tecnologie, sia per la saldatura del corpo del razzo, il trattamento superficiale, la protezione termica dei serbatoi criogenici o con la stampa 3D utilizzata per la produzione del sistema di propulsione.

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