Saint-Roch: il bar arcade Macfly chiude improvvisamente i battenti

Saint-Roch: il bar arcade Macfly chiude improvvisamente i battenti
Saint-Roch: il bar arcade Macfly chiude improvvisamente i battenti
-

Il bar Macfly, bar e luogo di intrattenimento noto per le sue numerose sale giochi “vintage” nel quartiere di Saint-Roch, ha cessato l’attività. I locali di rue Caron sono stati addirittura completamente svuotati e il sito web della società non è più accessibile.

Il destino del Macfly ha sollevato interrogativi sui social network martedì, quando la gente ha notato che i locali sono ormai vacanti, senza che sia stato fatto alcun annuncio di chiusura. Il diario ho provato a contattare il proprietario per chiarire la situazione, ma senza successo. Non è stata effettuata alcuna iscrizione al fallimento.

Tuttavia, il proprietario del Macfly ha recentemente incontrato la sua parte di difficoltà.

Lo scorso giugno, il proprietario del Macfly, Sylvain Legendre, si è rivolto alla Corte d’Appello contro un rivale, Le Vox, un bar che ha aperto i battenti nel 2022. Situato a poco meno di 150 metri dal Macfly, Le Vox offre anche una trentina di sale giochi al suo clienti.

Legendre voleva ottenere un’ordinanza affinché Le Vox cessasse di offrire sale giochi ai suoi clienti, facendo valere in particolare la concorrenza sleale e facendo valere perdite finanziarie.

Tuttavia, gli sforzi fallirono quando il giudice Philippe Cantin respinse la richiesta del signor Legendre.

Dette fiscale

Nella decisione resa si legge che “il rendiconto finanziario prodotto dall’attore contraddice la sua affermazione secondo cui il suo reddito è diminuito durante il periodo di attività della Vox. Le difficoltà finanziarie affrontate [Macfly] sembrano più legati ad un debito fiscale molto significativo nei confronti di Revenu Québec per non aver versato il QST riscosso sulle sue vendite.

Poco più di un anno fa, Legendre ha avuto problemi anche con la Commissione per gli standard, l’equità, la salute e la sicurezza sul lavoro (CNESST) perché non avrebbe adempiuto ai suoi obblighi in materia di equità salariale.

La decisione del commissario ha richiesto in particolare che il signor Legendre effettui adeguamenti salariali che, ove applicabili, sono retroattivi al 31 dicembre 2020 e maturano interessi al tasso legale da tale data. Questo requisito si applicava anche ai dipendenti interessati che non erano più occupati.

Hai qualche informazione da condividere con noi su questa storia?

Scrivici a o chiamaci direttamente al 1 800-63SCOOP.

-

PREV RDC: Il Nord Kivu perde il coltan dalle miniere di Rubaya sotto il controllo dell’M23
NEXT Crédit Agricole sale nella classifica delle banche sistemiche