L'operatore di telecomunicazioni, che ha annunciato anche una partnership con OpenAI e Meta, ritiene che questa tecnologia possa consentirgli di generare entrate aggiuntive e ottimizzare le sue reti.
Orange rafforza le sue ambizioni nel campo dell’intelligenza artificiale. In occasione delle sue giornate dedicate all'innovazione alle porte di Parigi, questo martedì, l'operatore francese ha aumentato il numero di lanci che incorporano questa tecnologia, soprattutto per i suoi clienti del mondo business. Da più di un anno Orange offre ai suoi dipendenti uno strumento interno, chiamato Dinootoo e basato su modelli linguistici (OpenAI, Google, Anthropic e Mistral), che assume la forma di un robot conversazionale, di un generatore di immagini o addirittura di uno strumento di ricerca nei dati aziendali.
Questa soluzione, testata da 50.000 dipendenti, sarà ora commercializzata attraverso la divisione Orange Business con il nome Live Intelligence. L'operatore promette un'interfaccia intuitiva, anche per gli utenti principianti come le PMI. Live Intelligence, che si basa sulla stessa pluralità di modelli linguistici Dinootoo, offrirà, secondo il gruppo, soluzioni per “analizzare o riassumere un documento, estrarre…
Questo articolo è riservato agli abbonati. Ti resta l'84% da scoprire.
Venerdì nero: ultimi giorni
-70% sull'abbonamento digitale
Già iscritto? Login