Nel 2023 i tribunali svizzeri hanno ordinato l’espulsione di 2’250 delinquenti stranieri. Entro la metà del 2024 circa il 73% di loro aveva già lasciato la Svizzera, due terzi sotto costrizione, comunica la Confederazione.
I tribunali svizzeri possono ordinare l’espulsione degli stranieri delinquenti. Le partenze controllate sono avvenute per circa un terzo su base volontaria e per gli altri due terzi su base vincolata, scrive la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) in un comunicato stampa diffuso martedì.
Più di 1500 persone
Alla fine del 2023, la SEM aveva registrato la partenza controllata di 1.531 persone. Dato che l’esecuzione delle espulsioni richiede una certa preparazione, quelle ordinate verso la fine dell’anno potrebbero essere eseguite solo nel corso del 2024. Circa 140 altre persone soggette a espulsione nel 2023 hanno lasciato la Svizzera in modo controllato nella prima metà del 2024, che porta il tasso di esecuzione per il 2023 a quasi il 73%.
Poiché sono previsti ulteriori sfratti, questa cifra aumenterà ulteriormente. Alla fine del 2023, il tasso di esecuzione degli sfratti emessi nel primo trimestre dello stesso anno era dell’87,1%.
Un buon terzo delle persone che hanno lasciato la Svizzera erano cittadini di uno Stato membro dell’UE o dell’AELS, soprattutto provenienti da Romania (9%), Francia (5%) e Italia (5%). I cittadini di paesi terzi provenivano più spesso dall’Albania (17%), dall’Algeria (10%) e dal Marocco (4%). Secondo la statistica della SEM, oltre il 90% delle partenze riguardava uomini, per lo più di età compresa tra 18 e 54 anni.
Prime statistiche annuali
Provvedimento penale di espulsione pronunciato dai tribunali svizzeri, le espulsioni comportano l’allontanamento dalla Svizzera o dallo spazio Schengen e il divieto di ingresso in Svizzera o dallo spazio Schengen per un certo periodo, ricorda la SEM.
L’esecuzione degli sfratti rientra nella competenza dei Cantoni, che possono avvalersi della SEM. Dopo diversi interventi parlamentari, la SEM è in grado di presentare una statistica sulle misure attuate per l’anno 2023. Ciò è stato reso possibile innanzitutto dal fatto che i Cantoni hanno effettuato una registrazione sistematica degli sfratti ordinati e della loro esecuzione.
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