Le autorità di regolamentazione austriache multano Raiffeisen per violazioni di riciclaggio di denaro

Le autorità di regolamentazione austriache multano Raiffeisen per violazioni di riciclaggio di denaro
Le autorità di regolamentazione austriache multano Raiffeisen per violazioni di riciclaggio di denaro
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Le autorità di regolamentazione austriache hanno multato Raiffeisen Bank International per carenze nei suoi controlli sul riciclaggio di denaro, ha detto venerdì l’Autorità per i mercati finanziari del paese, imponendo una multa di poco più di 2 milioni di euro (2,1 milioni di dollari).

La multa, un importo record in Austria, è stata imposta dopo che le autorità di regolamentazione hanno riscontrato carenze nei controlli della RBI sul riciclaggio di denaro e sul finanziamento del terrorismo presso due banche corrispondenti.

Una persona con conoscenza diretta della questione ha chiamato questi paesi Cuba e Bahrein.

La sanzione, sebbene minore rispetto a quelle che potrebbero essere imposte dagli Stati Uniti, offusca ulteriormente l’immagine di Raiffeisen poiché la più grande banca occidentale russa è sotto crescente pressione per tagliare i legami con quel paese.

Gli Stati Uniti, le cui autorità stanno esaminando i legami di Raiffeisen con la Russia, hanno più influenza dell’Austria perché controllano l’accesso al dollaro, pietra angolare del commercio internazionale e linfa vitale del settore bancario.

Il mese scorso il Tesoro americano ha avvertito per iscritto Raiffeisen che, secondo la Reuters, il suo accesso al sistema finanziario americano potrebbe essere limitato a causa delle sue relazioni con la Russia.

Questo avvertimento, il più severo mai rivolto alla più grande banca occidentale in Russia, fa seguito a mesi di pressioni da parte di Washington, che da più di un anno si interessa alle attività di Raiffeisen nel Paese.

Mentre molti governi e aziende occidentali hanno ridotto radicalmente i legami con Mosca dopo l’invasione dell’Ucraina più di due anni fa, l’Austria rimane collegata alla Russia tramite gasdotti vitali, con Vienna che funge ancora da hub per il denaro proveniente dalla Russia e dai suoi vicini ex sovietici.

La RBI si era impegnata a cedere le sue attività in Russia, che forniscono pagamenti a centinaia di aziende nel paese, dopo essere stata messa sotto pressione dalle autorità di regolamentazione internazionali. Ma a due anni dall’inizio della guerra, poco è cambiato.

Anche se la banca italiana UniCredit ha operazioni anche in Russia ed è altrettanto riluttante a separarsene, la RBI è molto più grande ed è diventata un banco di prova per la volontà occidentale di porre fine ai legami con la Russia.

($1 = 0,9340 euro) (Segnalazione di John O’Donnell, montaggio di Miranda Murray)

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