Grenoble – L’azienda savoiarda Anthime Mouley, specializzata nella produzione di cravatte, sarà messa in liquidazione coatta amministrativa dopo il mancato rinnovo di uno dei suoi principali soci, ha annunciato mercoledì il suo direttore, deplorando il “costante declino” di questo accessorio.
Il tribunale commerciale di Thonon-les-Bains ha stabilito il 14 giugno che “non esiste alcuna continuità possibile per l’impresa, e che sarà quindi liquidata”, ha dichiarato François Vinas all’AFP. L’azienda, attualmente di proprietà della sua famiglia e “per niente” indebitata, non è riuscita a trovare un acquirente prima di dichiarare fallimento, ha spiegato.
I cinquanta dipendenti dell’azienda, fondata nel 1919 e con sede da 30 anni a Gaillard in Alta Savoia, dovrebbero “purtroppo” essere soggetti a licenziamento.
Anthime Mouley, certificata come Living Heritage Company, ha progettato e prodotto accessori tessili “premium” (cravatte, papillon, sciarpe) per diversi marchi importanti. La piccola azienda ha subito una “battuta d’arresto fatale” quando la Maison Lanvin, suo partner principale, che rappresentava fin dall’inizio più del 40% della sua produzione, ha deciso di non rinnovare la licenza esclusiva che li legava da “più di 70 anni”, secondo l’azienda.
“Da più di dieci anni ormai il mercato delle cravatte, e dell’abbigliamento formale in generale, è in costante declino. Chi fa abiti, in particolare, vi dirà la stessa cosa. E penso che la cravatta sia stata ancora più colpita, ” ha osservato il signor Vinas.
“Non è solo un fenomeno ciclico o di moda, ma un fenomeno profondamente sociale e strutturale (…) Se guardi oggi, Lanvin vende principalmente scarpe da ginnastica. Hanno cambiato strategia, ovviamente”, secondo il signor Vinas, che guidava il gruppo per 26 anni. (AFP)
